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La lettera

Spes Artiglio, Sammarco: "Manca tanto la quotidianità"

Con un bel messaggio di speranza pubblicato attraverso i canali del club, il responsabile tecnico della scuola calcio di via Boemondo incoraggia e riflette

20 Aprile 2020

Valerio Sammarco

Valerio Sammarco

Valerio Sammarco

Il responsabile tecnico della scuola calcio della Spes Artiglio, Valerio Sammarco, ha scritto una lettera apparsa sui canali ufficiali della società. Rivolgendosi ai suoi bambini e tutti i componenti del club, ricorda aneddoti e belle immagiini di una quotidianità purtroppo distante. La riportiamo qui di seguito.

“Quanto mi manca quello stendardo all’ingresso con i colori più belli del mondo? Quello stemma fantastico che rappresenta la storia di una delle più vecchie società di Roma, quell’ancora che ci dà speranza per il futuro, l’ancora di salvezza. Sant’ Ambrogio scriveva: “Come l’ancora gettata in mare protegge la nave dall’essere trascinata via e la tiene salda nella sua posizione, così la speranza tiene salda e rinforza la fede". Non per niente proprio il presidente l’Ambrosiana Inter (il cui nome deriva da Sant’Ambrogio) decise di donare al Presidente dell’Artiglio una maglia nero-azzurro della società da lui rappresentata. Da quel momento i colori nero-azzurro divennero i colori sociali dell’Artiglio. Ecco quell’ANCORA del nostro bellissimo stemma è quella a cui ci dobbiamo aggrappare in questo momento così brutto e difficile, è l’ancora da cui tutto presto potrà ricominciare. E allora, aggrappiamoci per continuare a rincorrere i nostri sogni ragazzi, il vostro sogno più grande! Non vedo l’ora di rientrare in quello splendido campo tra i palazzi del nostro quartiere, di tornare alla “bombonera”, di rientrare in quella segreteria per fare questo bellissimo lavoro con passione e amore per questa società e di farmi quattro risate con il presidente, Eleonora, Robertone, Pietro e Marco. Di vedere Pinuccio correre da una parte all’altra del centro e arbitrare tutte le partite favorendo gli avversari. Di tornare a fare colazione al bar il sabato mattina. Ma soprattutto di tornare a vedere la gioia di voi ragazzi quando calcate quel campo, quando segnate un gol, quando durante le partite i vostri genitori tifano per voi e quando riportate le bellissime coppe dei tornei vinti. Non vediamo l’ora di tornare a vivere tutte queste bellissime emozioni, aggrappati a quell’ancora del nostro magnifico stemma che ci dà la FORZA di andare avanti e la SPERANZA di poter tornare presto a vivere tutto questo! Mi mancate, tutti!"

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