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Parla il dott. Romano Franceschetti: "Minaccia asintomatici nel dilettantismo"

Il Responsabile dell'Unità Operativa Semplice Dipartimentale di medicina dello sport dell'Asl Roma 1 ci ha spiegato il suo autorevole punto di vista riguardo la situazione attuale dello sport e non solo

24 Maggio 2020

Romano Franceschetti

Romano Franceschetti

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Sulle nostre colonne, a partire da domani, potrete leggere l'intervista al dottor Romano Franceschetti, Responsabile dell'Unità Operativa Semplice Dipartimentale di medicina dello sport dell'Asl Roma 1, con un'imponente esperienza in qualità di medico sportivo al fianco non solo di diverse società calcistiche del nostro territorio, ma anche in qualità di responsabile medico del settore giovanile della stessa FIGC nel Lazio oltreché della Federazione nazionale di Squash. Con lui abbiamo affrontato un discorso a tutto tondo sulla questione Coronavirus e sport, ascoltandone l'autorevole punto di vista. "Il tallone d'Achille dell'intera faccenda sono i portatori sani del virus, che non sanno di esserlo. Secondo i dati dati raccolti nelle ricerche svolte a Vo' Euganeo, si parla di un 10, 15% della popolazione asintomatica. Ma se anche fosse l'1% la cifra reale, sarebbe un numero che ci costringerebbe a restare in guardia. Immaginiamo la situazione in cui un atleta portatore sano del virus inizi a fare attività insieme ai compagni... li infetterebbe tutti. E questi infetterebbero a loro volta le rispettive famiglie".


La versione integrale sarà disponibile nell'edizione cartacea di lunedì 25 maggio #TorniamoInEdicola

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