La posizione della LND: le giovanili possono giocare

Ancora non si fa luce sul destino dei campionati giovanili, ma la LND (secondo fonti interne)dà la stessa interpretazione del DPCM offerta dalla nostra testata in edicola questa mattina. Dovrebbero poter scendere in campo quindi, tutte le categorie giovanili dall'Under 17 all'Under 14, escludendo solamente i tornei di carattere provinciale e le competizioni delle scuole calcio. Per l'ufficialità si resta comunque in attesa del tavolo chiarificatore richiesto da Vito Tisci (presidente del Settore Giovanile e Scolastico) al governo e al Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora. Di seguito un estratto dell'editoriale del direttore Diego Cavaliere, sull'interpretazione che avevamo dato sulle norme ufficializzate ieri sera. 

Il calcio regionale, il nostro calcio, per il momento è stato risparmiato, pagando il piccolo sacrificio dello stop alle competizioni delle scuole calcio. Dovrebbe essere così, se per attività dilettantistica di base si intende la definizione data dalla FIGC. Altrimenti sarà stop per il settore giovanile, ma le prime squadre comunque continueranno a giocare. In ogni caso è una buona notizia e inaspettata per come si erano messe le cose e che salva dal baratro tante realtà già sensibilmente piegate, a livello economico e amministrativo, dallo scorso lockdown. Ora però tocca a tutti noi non mandare all’aria questa opportunità, tenere comportamenti responsabili e rispettare tutti i protocolli istituiti per proseguire l’attività in sicurezza. Perché il pericolo di un eventuale chiusura totale dell’attività diletantistica e giovanile dipenderà moltissimo dalla curva epidemiologica delle prossime settimane. Se amate lo sport, se lo amiamo, l’unica possibilità che ci rimane per non vederlo di nuovo messo in naftalina o a rischio tra pochi giorni è attenersi alle regole.