l'intervista
Certosa, Bona: "L'obiettivo è ricreare entusiasmo e sano agonismo"
Le prime parole del nuovo responsabile della scuola calcio neroverde: "Qui un ambiente familiare, un piacere ritrovare certe persone"
Umberto Bona è il nuovo responsabile della scuola calcio del Certosa: queste le sue prime dichiarazioni in neroverde.
Come ha trovato il centro sportivo e l'ambiente? "La struttura è molto accogliente e nuova ed è un piacere vivere gli spazi. Il centro sportivo è migliorato, lo conoscevo al 50% perché venivo come ospite alle partite. Ho trovato tante novità come la piscina, la palestra, le sale riunioni. Non ero a conoscenza di tutti questi spazi. Nonostante io sia il nuovo arrivato, è un ambiente familiare e non ho avuto problemi nell’inserimento. Molte persone già le conoscevo ed è stato un piacere rincontrarle".
Quali sono gli obiettivi che vuole raggiungere entro la fine della stagione? "L’obiettivo ad oggi, oltre all’osservazione della realtà della scuola calcio odierna, è quello di ricreare entusiasmo nei tesserati, soprattutto dopo il lockdown. Con l’aiuto delle nuove normative federali sembra che ci sia la possibilità di tornare a fare attività di confronto: vorrei cercare di ricreare quel sano agonismo che è il fulcro del calcio. Vorrei passare dagli allenamenti ai confronti con i bambini delle altre società. Ricreare lo spirito agonistico sano".
E per l'anno prossimo? "Sto già lavorando sull’organigramma degli istruttori per migliorare la proposta tecnica da dare ai nostri tesserati e cercare di migliorare la qualità degli allenamenti per riportare la Società Certosa ai livelli che merita. Non è un progetto a breve scadenza ma iniziamo a porre le basi".
La sua filosofia? "La mia filosofia nei tanti anni da Responsabile Scuola Calcio è quella di creare senso di appartenenza nei bambini, dare linee guida di educazione sportiva e allo stesso tempo capacità tecniche agonistiche. È un lavoro che va parallelamente all’educazione, al rispetto per il prossimo e si lavora allo stesso tempo sul miglioramento delle capacità tecnico coordinative, tutto finalizzato a cercare di portare più bambini possibili ad essere pronti per il mondo agonistico".