Shalom Cup
La gioia di Edoardo Della Salandra: "Non capita tutti i giorni di battere il Napoli"
Tra i grandi protagonisti della Rappresentativa Nazionale Under 17 LND che ha alzato al cielo di Pietrelcina la Shalom Cup c'è anche Edoardo Della Salandra, attaccante dell'Urbetevere. Il centravanti gialloblù si è distinto con prestazioni ad alti livelli e due reti realizzate, tra le quali quella del decisivo 2-1 nell'atto conclusivo contro il Napoli. È proprio lui a raccontarci le sensazioni provate al triplice fischio della finale: "Sicuramente è stata un'emozione infinita. Il nostro obiettivo principale era arrivare in finale, poi una volta che ci siamo trovati là ce la siamo giocata alla grande, riuscendo a portare a casa la coppa. La vittoria è stata merito del gruppo che siamo riusciti a creare in pochi giorni e dell'intero staff tecnico che ha fatto un lavoro assolutamente eccezionale. Vincere contro una squadra blasonata come il Napoli non capita tutti i giorni ma noi ci siamo riusciti nel migliore dei modi, grazie al grande impegno da parte di ogni elemento". Il numero 9 azzurro ha realizzato due gol nel corso della manifestazione, uno al debutto contro la Juve Stabia e l'altro proprio in finale contro i partenopei. Entrambe sono arrivate su calcio di rigore, sempre trasformato con uno splendido quanto coraggioso scavetto, tanta personalità dunque per lui: "La prima volta è stato un gesto istintivo, sono arrivato lì sul dischetto ed ho deciso al momento di calciare così. In finale invece è stato sicuramente più pensato, sono partito già convinto di tirare di nuovo in quel modo e per fortuna è andata bene". Tra i punti di forza della Rappresentativa guidata da Calogero Sanfratello c'è stata sicuramente l'alchimia creata sia tra staff tecnico e giocatori che tra i ragazzi stessi, come ci confermano le parole di Della Salandra: "Al di là della qualità dei singoli giocatori che era davvero tanta, siamo riusciti a creare un gruppo molto coeso fin dai primissimi giorni ed in cui tutti remavamo dalla stessa parte. Il mister, insieme a tutto il suo staff, è stato bravissimo nel trasmetterci subito i suoi principi di gioco che siamo poi riusciti a portare in campo nel migliore dei modi". Una spedizione che, oltre al prestigio della vittoria, ha permesso ai ragazzi che vi hanno preso parte di crescere tanto sotto ogni aspetto: "È stata un'esperienza fantastica, in cui ho avuto la possibilità di conoscere ragazzi provenienti da tutta Italia che coltivano la mia stessa passione. Il tasso tecnico era elevato e le sedute di allenamento sempre a ritmi alti, insomma un'esperienza che mi ha lasciato tanto e che mi ha aiutato a crescere ancora di più". Arrivano poi i sentiti ringraziamenti del centravanti all'Urbetevere, propria società di appartenenza: "Con l'Urbetevere ho un rapporto straordinario ed in gialloblù mi sento a casa. Ci tengo a ringraziare vivamente il direttore Stazi, il presidente Cicchetti e la società intera, chiaramente se sono riuscito ad arrivare fin qui tanto merito è anche loro che mi hanno sempre supportato. Devo tanto a questo club". Dulcis in fondo non possono mancare le dediche speciali anche da parte di Edoardo: "La dedica va sicuramente innanzitutto alla mia famiglia che mi sostiene sempre, poi all'Urbetevere ed ai mie amici che mi mostrano sempre tutta la loro vicinanza".