Educazione motoria nelle scuole: c'è il decreto del Ministero

Nell'inchiesta a puntate lanciata sulle nostre pagine di Gazzetta Regionale, dopo il fallimento mondiale della nazionale italiana, avevamo analizzato i tanti problemi legati allo sport di base in Italia, sottolineando come l'assenza della pratica sportiva nella scuola primaria fosse uno degli elementi determinanti. Il nostro Paese è infatti al 42° posto in Europa per numero di ore di educazione fisica nelle scuole. Un dato allarmante e da modificare quanto prima. Per questo lo scorso ottobre il sottosegretario con delega allo sport Valentina Vezzali aveva esultato per la nuova legge di bilancio che avrebbe reso possibile inserire l'educazione motoria nelle quinte elementari a partire dal prossimo anno scolastico. Un annuncio che è finalmente diventato realtà.

Come riportato dalla Gazzetta dello Sport è stato infatti emanato il decreto del Ministero dell'Istruzione, di concerto con il Ministero dell'Economia, inerente gli organici per il prossimo anno scolastico. Tra questi sono stati inseriti ben 2247 nuovi istruttori di educazione fisica che, a partire da settembre, inizieranno a lavorare con le quinte elementari (circa 25 mila classi), mentre l'anno successivo il provvedimento coinvolgerà anche le quarte.

Dopo lo stop di moltissime attività a causa della pandemia, soprattutto tra i più piccoli, il decreto del Miur rappresenta un vero e proprio anno zero dello sport di base. In attesa di capire quali nozioni insegnare ai bambini e di dare il via al reclutamento dei nuovi docenti, la lotta all'abbandono dello sport muove i primi passi con la speranza che delusioni sportive come quelle di Palermo diventino solo lontani ricordi.