Pro Calcio Tor Sapienza, Anselmi: "Il nostro DNA, dalla scuola calcio alla prima squadra"

La Pro Calcio Tor Sapienza continua il suo percorso di crescita all’interno del panorama calcistico regionale e il progetto intrapreso dalla società gialloverde fa leva soprattutto sulla formazione e la crescita della scuola calcio, del settore giovanile fino all'agonistica. L’obiettivo è quello di formare più ragazzi possibili che un giorno saranno pronti per la Prima Squadra o, perché no, per il professionismo e in questo senso la scelta di inserire Fabrizio Anselmi, già allenatore dell’Eccellenza, come direttore tecnico del settore giovanile e istruttore della categoria 2010 – la pre-agonistica – è un segnale forte. Il tecnico vanta un curriculum importante e nella sua carriera da calciatore professionista ha solcato tutti i campi d'Italia dalla Serie A alla Serie C. Anselmi parla in questo modo del progetto Pro Calcio Tor Sapienza: "Da due anni a questa parte abbiamo deciso di cambiare l’assetto societario, organizzativo e sportivo con l’obiettivo di puntare forte sul nostro settore giovanile. Su Roma siamo una delle poche squadre che possono vantare di avere quasi tutte le categorie dell’agonistica in Elite e la Prima Squadra in Eccellenza, e proprio per questo motivo abbiamo adottato una politica improntata sulla crescita dei nostri giovani. Per rendere possibile ciò abbiamo puntato su dei tecnici giovani, propensi all’apprendimento e che vogliono costruirsi un futuro ma, cosa più importante, tutti hanno dei valori e un’idea di gioco condivisa. Quello che ci siamo prefissati di fare è che dalla scuola calcio fino alla prima squadra ci sia un filo conduttore unico: un calcio propositivo, ad alto ritmo, organizzato e che richiede un impegno fisico e mentale importante. Tutti i nostri istruttori hanno il compito di insegnare calcio, dentro e fuori dal campo". Come dicevamo in precedenza, una delle novità più importanti è quella che mister Fabrizio Anselmi sarà alla guida della pre-agonistica e questa scelta deriva proprio dall'esigenza di preparare nel migliore die modi i ragazzi al vero calcio: "Per dare questa continuità di idea di gioco ho deciso di lavorare con il gruppo dei 2010. In questo modo ho la possibilità di dare un impulso importante ai ragazzi per avvicinarli alla mentalità che poi dovranno avere negli anni a seguire, fatta da meritocrazia e concorrenza. L’obiettivo è che i nostri bambini della scuola calcio possano fare tutta la trafila nel nostro settore giovanile per poi arrivare in Prima Squadra o, meglio ancora, in società professionistiche e questo sarà possibile grazie alla continuità che stiamo dando. Ogni 15-20 giorni avrò delle riunioni con tutti i mister dove affronteremo vari temi, sia per fare un punto della situazione, sia per aggiornarli e per farli crescere. Vogliamo trasmettere lo stesso messaggio a tutte le categorie, devono parlare la stessa lingua calcistica".