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DOPO GARA

Savio, Lo Surdo: "Sconfitta che ci rimette in linea con un percorso fatto di alti e bassi"

Il tecnico commenta la sconfitta in casa della Spes Montesacro nel post-gara

16 Gennaio 2023

Savio, Lo Surdo: "Sconfitta che ci aiuta a rimetterci in linea con un percorso fatto di alti e bassi"

Michele Lo Surdo, tecnico del Savio Under 16 (Foto ©Cervera)

Il Savio di mister Michele Lo Surdo perde lo scontro al vertice contro la Spes Montesacro lasciando così, momentaneamente, il Trastevere solo in vetta. I blues non sono riusciti a mettere in campo quanto dimostrato nelle precedenti apparizioni lasciando i tre punti in via dell'Ateneo Salesiano. Una partita commentata così dal tecnico ex Trastevere: "Non siamo stati bravi ad adattarci al tipo di partita quando serviva, abbiamo provato ad impostare il nostro gioco che è sempre riconoscibile perché in ogni gara vogliamo proporre il nostro tipo di calcio, però i ragazzi sono consapevoli che ci sono delle partite, o dei momenti della gara in cui può anche succedere che non riesca e in quei momenti bisogna trovare una soluzione alternativa per cambiare alcune dinamiche di gioco. Sicuramente abbiamo fatto diversi errori in impostazione che potevamo evitare, in più il campo non proprio grande ci ha complicato un po' la strada non consentendoci di trovare spazi facilmente". Una sconfitta che però non tira giù di morale il mister: "Perdere aiuta a crescere, in questa prima parte di stagione siamo riusciti a fare, quasi sempre, grandi prestazioni raccogliendo molti frutti del nostro lavoro. Questa sconfitta ci aiuta a rimetterci in linea con quello che è un percorso fatto di alti e bassi. Possiamo considerarla un piccolo inciampo ma la strada è talmente lunga che ci aiuterà sicuramente a crescere dal punto di vista degli approcci e degli atteggiamenti in certe partite". Infine, il tecnico dice la sua sugli obiettivi per il 2023: "Noi siamo il Savio, abbiamo necessariamente bisogno di tanti giocatori, la società ha costruito una squadra competitiva anche nei cambi. Una rosa lunga e studiata per avere due ragazzi per ruolo di alto livello, il nostro lavoro è cercare di motivare il gruppo nella sua complessità e questo poi fa in modo che tutti siano pronti a dare il proprio contributo". 

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