l'intervista
Unipomezia, Lo Russo sul settore giovanile: "Grande lavoro ma non ci fermiamo"
Tempo di bilanci in casa Unipomezia. Il direttore del settore giovanile rossoblù, Domenico Lo Russo, parla con grande soddisfazione del momento che sta vivendo il vivaio del club: "Ad oggi siamo molto soddisfatti. Ai nastri di partenza siamo stati costretti a fare i conti con tante difficoltà legate a vecchie situazioni ormai passate. Ora, dopo tanto lavoro, ci ritroviamo ad avere due gruppi come Under 19 e Under 16 primi in classifica, una Under 14 e un'Under 15 nelle prime quattro posizioni, e la sola Under 17 che sta incontrando qualche difficoltà con una posizione di metà classifica. Qui non a caso c'è stato un avvicendamento in panchina che ha portato subito risultati positivi. Mister Sugamele ha infatti centrato subito una bella vittoria nello scontro diretto contro il Nettuno. In generale posso affermare quindi che siamo sopra le aspettative iniziali anche perchè nella finestra di dicembre non abbiamo dovuto liberare nessun ragazzo. Chi si è avvicinato a questa realtà ne è rimasto colpito ed è rimasto con noi. Per una società dilettantistica questo è un grande traguardo, non era mai successo nella storia di questo club. L'obiettivo ora è quello di avere a fine stagione tutte le categorie regionali e ottenere a Maggio il titolo di Scuola Calcio Elite grazie al progetto che stiamo portando avanti con la federazione". Lo Russo prosegue poi focalizzando l'attenzione proprio sull'attività di base: "Riscontrare un numero sempre maggiore di iscritti e avere dei gruppi davvero numerosi è sicuramente un primo grande riconoscimento per il nostro lavoro. Numeri così importanti sono figli di politiche societarie volte ad aiutare il territorio e venendo incontro alle famiglie. Vogliamo però continuare ad alzare l'asticella della qualità di tecnici e allenamenti. Qui nessuno deve sentirsi arrivato, deve rilassarsi o adagiarsi sul proprio lavoro. Ci teniamo che tutti i tecnici siano sempre sulla corda per dare sempre nuovi stimoli ai ragazzi. Vogliamo osservare dei gruppi che, dal lavoro iniziato ad agosto, a maggio dimostrino miglioramenti tecnici e tattici con una crescita continua". Dal campo agli uffici dirigenziali, tanti i cambiamenti che in questa stagione hanno coinvolto l'Unipomezia per quanto riguarda settore giovanile e scuola calcio: "La prima cosa che ho fatto con il vicepresidente Morelli e il presidente Valle, è stato rivolgermi a figure che conoscevano la nostra società, a persone del territorio di Pomezia che fossero serie e che avessero già dimostrato attaccamento a questa maglia. Questa infatti è proprio la caratteristica principale che cerchiamo in chi lavora con noi. Non a caso abbiamo scelto di riportare a casa uno come Paolo Intelligenza. Lui si è formato qui come tecnico e quest'anno sta ricoprendo con grande impegno un ruolo davvero molto delicato. Gestisce e coordina il rapporto con gruppi e tecnici e lo sta facendo egregiamente. Onore e merito dunque a chi ha avuto il piacere di tornare e sta dimostrando ogni giorno il suo amore per questa società". Lo Russo prosegue poi parlando dell'operato anche di due figure centrali per la scuola calcio: "Emiliano Formicola è un punto di riferimento non solo per noi ma per tutto il territorio di Pomezia dove è amato e rispettato. Lo riscontro praticamente ogni giorno quando mi fermo a parlare con le famiglie dei nostri ragazzi. Nessuno manca mai di esprimere il proprio affetto e apprezzamento per lui. Bernardi, il direttore tecnico della scuola calcio, non è di Pomezia ma anche lui è un cavallo di ritorno. Ha lavorato tanti anni al fianco del presidente Valle curando il rapporto con la federazione. Oggi ha un ruolo specifico nella scuola calcio che sta interpretando al meglio dimostrandosi sempre molto attento, preciso e meticoloso nel gestire un carico di lavoro che, visti dei numeri in costante crescita, è decisamente più impegnativo rispetto al passato". In chiusura Lo Russo conferma la volontà del club di continuare a crescere: "Così come per i giocatori in campo o per lo staff tecnico, anche per noi dirigente vale il messaggio che nessuno qui può e deve sentirsi arrivato. L'umiltà e la costante voglia di migliorarsi rappresentano però il filo che unisce ogni figura cardine del nostro club che, in un territorio dove di certo la concorrenza non manca, vuole distinguersi per qualità, serietà e amore verso questi colori".