Settima tappa del viaggio: Alfio Muzi ci racconta il Castelverde

Continua il viaggio alla scoperta delle academy targate Totti Soccer School. Nel precedente appuntamento, tramite le parole del presidente Franco Gentile, abbiamo conosciuto meglio il Città di Montopoli. Adesso torniamo in terra capitolina per scoprire il Castelverde, realtà dilettantistica nel quadrante est di Roma. A parlare è stato il numero 1 del club Alfio Muzi, tra organigramma e ideali da perseguire: "La nostra scuola calcio è coordinata dal responsabile, Riccardo Tiburzi, e 4 tecnici abilitati Uefa B e C, un Coordinatore motorio e tre assistenti laureandi in scienze motorie con un rapporto allenatore/allievi di 1 a 10. L'attività di base, così come tutte le altre aree della società, hanno la prerogativa di essere un punto di riferimento per famiglie e ragazzi, per questo l'obiettivo non può che essere quello di educare al sano sport tutti gli iscritti. I nostri progetti sono legati sempre al sociale e in questo periodo è stato importante l'accordo trovato con una casa famiglia della zona che ha portato ad includere nei progetti sportivi molti bambini di diverse nazionalità e di conseguenza creare aggregazione e accoglienza tra gli stessi. In ultimo vorrei ricordare che il nostro spirito sociale non preclude i successi sportivi, anzi. Ci piace ricordare che il Castelverde entra con il prossimo anno nel suo cinquantesimo anno di età, e che in questo lungo periodo ha sempre mantenuto il suo spirito di società per e del quartiere ancora oggi gestita da persone che sono cresciute e hanno giocato in questa società e che sacrificano ogni giorno tempo ed energie per mantenere questo spirito".

ORGANIGRAMMA
Tiburzi Riccardo - Responsabile
Castellani Giampaolo - Coordinatore Piccoli Amici
Ansini Emanuele - Coordinatore Pulcini
Gratis Mauro Coordinatore Esordienti
Assistenti alle categorie: Federico Silvestri, Alessandro Valente, Alessandro Ochiano, Simone Della Rocca, Deo Lupota, Marcello Bianchi, Simone Colozzi
Consulente esterno attività motoria sig. Ruperto