Nuovo progetto e società ad Aprilia. Ridolfi: "Vogliamo riportare entusiasmo"

Una nuova realtà di calcio giovanile e di scuola calcio è pronta ad alzare il sipario sulla stagione sportiva 2023-24. Un nuovo sodalizio eredita il settore di base e quello agonistico dell'Aprilia con nuovi orizzonti e obiettivi chiari, che ci svela in esclusiva il direttore Marco Ridolfi, tra le figure cardine del neonato progetto. 

"La scuola calcio dell'Aprilia era gestita da un anno dai fratelli Caporaletti, Marco e Alessio - dichiara il dirigente - e da Massimiliano Serpietri. Persone serie, competenti e che hanno svolto un grandissimo lavoro basti pensare che a livello numerico i bambini della scuola calcio sono ad oggi circa 250, dato che vogliamo sicuramente incrementare. Con l'uscita di scena del presidente Pezone, come da lui dichiarato, gli stessi hanno pensato di continuare a gestire l'attività di base e di estendere il discorso anche al settore giovanile. Così ecco l'ingresso di Fabrizio Liberti, grande esperto di tecnica individuale, e della mia figura. Il tutto andrà a svilupparsi nella bellissima location della Pineta dei Liberti in cui saremo in affitto. Nel progetto, ci sarà anche Eugenio Adamo, nostro main sponsor. Un ragazzo con tanta voglia di dare un contributo positivo per far ripartire le giovanili dell'ormai ex Aprilia. La nuova realtà si chiamerà Ardea Calcio e il nostro obiettivo sarà proprio quello di riqualificare e dare un futuro ad un territorio che negli ultimi tempi ha incontrato sicuramente diverse difficoltà. Riguardo l'organigramma, i fratelli Caporaletti si occuperanno dell'attività di base, io e Liberti cureremo la parte agonistica. Ci sarebbe anche l'idea di dar vita ad una prima squadra ma sarà un passo che valuteremo nei prossimi giorni. Per il momento ci tengo a rassicurare tutti i ragazzi dell'Aprilia con cui parleremo a breve di persona. Inoltre, stiamo organizzando una conferenza stampa per spiegare il progetto a 360 gradi. Posso però già dire che da parte di tutti noi c'è tantissima voglia, siamo pronti a trasmettere il nostro entusiasmo".