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L'INTERVISTA
Il direttore sportivo e il responsabile dell'area tecnica tracciano le linee guida sulla prossima stagione
12 Settembre 2023
Stefano Stigi, ds dell'Accademia Calcio Roma (Foto ©Accademia Calcio Roma)
La stagione è ormai alle porte e con l’ufficialità dei gironi il countdown è partito e il ds Stefano Stigi traccia un primo bilancio:
"I gironi sono tutti difficili, soprattutto perché non si conoscono i reali valori delle squadre. Come spesso capita ci sono delle società sulla carta meno blasonate che possono rivelarsi delle sorprese per cui dovremmo avere la massima concentrazione. Ci tengo però a precisare che, nonostante vincere piaccia a tutti perché sarei ipocrita se dicessi il contrario, il nostro primo obiettivo è la crescita del ragazzo. L’ambizione è fare bene ma partiamo a fari bassi. Vogliamo mettere i nostri giocatori nelle condizioni di poter essere pronti per giocare, in futuro, nelle prime squadre come possono essere la Romana o l’Arezzo. I gruppi, soprattutto U17 e U16, sono praticamente nuovi ma siamo soddisfatti sia in termini tecnici che comportamentali. Anche per gli allenatori ho deciso di apportare cambiamenti e i tecnici scelti sono in linea con la nostra visione"
Visione condivisa da Davide Olivetti: "Approcciamo con tanta voglia di fare, ma la nostra idea è quella di lavorare in silenzio senza fare proclami. Abbiamo l’obbligo morale di credere in quello che abbiamo costruito, perché i gruppi, lo staff e tutto il piano dirigenziale sono di livello. Al primo posto ci sarà sempre la crescita individuale e collettiva dei ragazzi in modo da potergli permettere un futuro in prima squadra. Vogliamo creare una linea di rottura rispetto al pensiero comune e vogliamo differenziarci. Il nostro obiettivo è far crescere i ragazzi senza pressioni e proprio per questo abbiamo ideato un percorso funzionale alla loro crescita. I tecnici che abbiamo scelto rispecchiano la nostra idea di calcio e in questo senso siamo in buone mani. Quest’anno, inoltre, in sintonia con Carlo Autorino, presteremo molta attenzione alla pre-agonistica. Vogliamo formare giocatori pronti per il nostro settore giovanile in modo da non dover andare a cercarli in altre società. La strada tracciata è quella giusta e abbiamo tutte le potenzialità per fare un buon lavoro"
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