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L'INTERVISTA
Il responsabile della scuola calcio presenta l'attività di base in casa giallonera
13 Ottobre 2023
Mario Casodi, responsabile della scuola calcio dell'Indomita Pomezia (©IndomitaPomezia)
La scuola calcio rappresenta le fondamenta di una società calcistica e in casa giallonera, a seguire lo sviluppo dell’attività di base, c’è Mario Casodi che ci ha parlato in questo modo della sua esperienza all’Indomita Pomezia: "Sono 8 anni che ricopro questo ruolo e devo dire che c’è stato un bel percorso di crescita, sia dal punto di vista dei numeri, sia dal punto di visto del metodo con cui facciamo scuola calcio che viene anche riconosciuto sul territorio. Questo è l’ottavo anno che siamo riconosciuti come società di terzo livello e se tutto andrà per il meglio quest'anno dovremo essere riconosciuti come club di quarto livello, il che richiede alcune caratteristiche particolari tra cui essere da almeno tre anni area di sviluppo territoriale della FIGC e noi attualmente ci troviamo al terzo anno". Mario ci ha poi raccontato cosa vuol dire fare scuola calcio all’Indomita Pomezia: "La nostra scuola calcio, come recita un manifesto all’ingresso del centro, è una scuola calcio 'a misura di bambino', non abbiamo come obiettivo quello di creare squadre vincenti. I bambini vengono valutati per quello che sono, non parliamo di punti di forza o punti deboli. Facciamo tre o quattro volte l’anno delle valutazioni che ci permettono di sviluppare un percorso di formazione che permetta ad ogni singolo bambino di rafforzare le proprie caratteristiche. I tecnici che abbiamo ora condividono con me questo approccio e lo considero di primo livello seppur ancora incompleto. Staff incompleto rispetto alla crescita dei numeri di bambini iscritti, tuttavia, abbiamo aperto le porte a cinque persone tramite i nostri canali social, senza alcuna qualifica. Queste persone entrano in campo con i nostri tecnici e seguono il loro lavoro, ogni interazione tra gli allenatori e i bambini, imparano il nostro metodo e speriamo che poi al termine di questo percorso, percorrendo tutti gli step ufficiali, diventeranno a tutti gli effetti degli allenatori con la mentalità Indomita Pomezia. La nostra parola d'ordine è 'dubbio', dobbiamo entrare in campo con dei dubbi ed uscire con dei dubbi. Capire se abbiamo fatto le giuste proposte ai bambini e soprattutto capire se sono state recepite al meglio, altrimenti ci impegniamo per cambiare tale proposta in corsa".
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