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La lettera

"Basta! Dobbiamo fare qualcosa": lo sfogo di un dirigente romano

Una "tipica" giornata di calcio giovanile raccontata da un addetto ai lavori

04 Dicembre 2023

"Basta! Dobbiamo fare qualcosa": lo sfogo di un dirigente romano

(©GazReg)

"Ormai ci siamo abituati"

Questa la conclusione della lettera:

“CI SONO ABITUATA”. E tra me e me penso “anche io ci sono abituato”. Ma mi fa schifo. Visto il clima mi vedo costretto ad attendere che la giovane ragazza esile si cambi e la accompagno verso l’uscita. Il passaggio tra i “genitori”, uso le virgolette perché un genitore che si comporta così nei confronti di una ragazza colpevole di aver arbitrato una gara di campionato Under 17, è difficile pensare sia un genitore da portare come riferimento per la vita in generale, è aberrante! Questi signori continuano imperterriti nelle offese sempre più personali nei confronti dell’ormai ex arbitro. Torno verso le 20.30 a casa, infreddolito e penso all’accaduto, alla domenica che al mio risveglio mattutino doveva essere una giornata ricca di calcio, lo sport che a me piace sin da bambino, ma che in realtà, eccezion fatta per la prima gara tra bambini di 9 anni si è trasformata in una giornata con tanti perché e senza nessuna risposta. Quanti di voi assistono ormai con cadenza settimanale a tali deplorevoli episodi? Quanti di voi vorrebbero fare qualcosa per far sì che una partita di calcio sia un piacere da gustare per chi ama questo sport? Quanti di voi sono sempre più inermi davanti a questi pietosi spettacoli? È lunedì mattina e ho tolto qualche minuto al mio lavoro per condividere la mia domenica e i miei pensieri nella speranza (poca) di cambiare questo schifo! Molti diranno “e come si fa? Tanto ormai è ovunque così”. Ma così facendo sempre a mio modesto parere le cose andranno sempre peggio e anche noi “addetti ai lavori” saremo complici di queste domeniche indecorose sui campi. DOBBIAMO FARE QUALCOSA! DOBBIAMO INTERVENIRE! Ognuno come pensa sia meglio, ma bisogna fare sicuramente qualcosa per fare in modo che il calcio giovanile torni ad essere uno sport sano e competitivo. Stoppiamo tutti insieme queste situazioni. Per noi stessi, per i ragazzi e per le famiglie. Pensiamo a qualcosa e a qualche idea. Ribelliamoci a tali spettacoli indecorosi, ognuno nel suo piccolo e più saremo e più avremo possibilità di sovvertire questo stato delle cose. Confido in voi.

Un Direttore di una società di calcio romana"

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