Pro Roma contro i genitori: "Stanchi delle continue offese, tolleranza esaurita"

Mai avremmo pensato di dover scrivere questo comunicato ma dopo i recenti e continui avvenimenti abbiamo deciso insieme allo staff della nostra Società Pro Roma e dell'Academy T.T.T. Pro di fermarci un attimo e ricordare a tutti alcuni Principi sui quali la Nostra Società è stata fondata e sui quali ormai da più di 100 anni crede convinta.
Crediamo che nello sport ci sia bisogno prima di tutto di educazione e rispetto. Rispetto di chi gioca, allena, arbitra, dirige. Rispetto di chi vuole, dalle tribune, vedere il proprio figlio essere parte integrante di un gruppo squadra. Rispetto di chi vive il centro sportivo tutti giorni, magazzinieri, segretari, staff. Ogni giorno dedichiamo ore e ore a questo splendido sport per passione, lascciamo le nostre famiglie tutti i fine settimana perchè crediamo in quest sport. Siamo stanchi!! Ultimamente purtroppo si stanno verificando episodi che con lo sport c'entrano poco anzi nulla!!
Veniamo aggrediti verbalmente dopo una sconfitta o dopo una gara solo perché un ragazzo non gioca quella gara. Si mette sempre davanti a tutto e tutti il bene personale in uno sport di squadra dove l'obiettivo principale deve essere quello di gruppo.
Siamo stanchi di sentir offendere tecnici, direttori, presidenti! Siamo stanchi di sentir parlare male di un ragazzo perché magari sta giocando più del proprio figlio. Siamo stanchi di sentir insultare i giocatori di squadre avversarie. Siamo stanchi di sentir insultare gli arbitri, che anche se a volte poco preparati, non meritano di scappare dai campi tremanti come successo. Non si può ogni fine gara sentire polemiche o insulti.
Tutto questo non rientra nel nostro modo di vivere il calcio.
Quindi tutto lo staff insieme alla Presidente chiede a tutti di fermarsi un attimo e capire bene se voler continuare a rappresentare le Nostre società con i valori e principi appena elencati oppure senza rancore chiedere il nulla osta e cercare altrove quello che per voi sia più soddisfacente.
Nella nostra segreteria da sepre c'è affissa una frase ben chiara:
"CHI PENSA DI AVERE UN FIGLIO CAMPIONE E' PREGATO DI PORTARLO IN ALTRE SOCIETA'"!!
Comunichiamo inoltre che non verranno più tollerati comportamenti inadeguati e lì dove ce ne fossero saremo costretti ad allontanare i responsabili e prendere la decisione di allenarsi e giocare a porte chiuse.