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30 Marzo 2025
Fimiani, presidente del Calcio Tuscia
Da Viterbo e per Viterbo. Uno dei simboli per il calcio gialloblù con cui è arrivato ad un passo dalle 200 presenze prima di curare direttamente i suoi eredi tra i pali a difesa di una maglia storica. Non solo. Patrizio Fimiani sa che la sua sliding door si è aperta nel 1993 quando soltanto ventenne è stato chiamato per difendere la porta della Roma in una delle finali di Coppa Italia, all'epoca ancora con regolamento di andata e ritorno, più epiche per il popolo giallorosso, purtroppo con un risvolto amaro per lui ed i suoi tifosi. Cervone e Zinetti costretti al forfait e quel numero 1 sulle spalle a pesare come un macigno. Ko a Torino, successo all'Olimpico per i capitolini ma purtroppo vano per cucirsi addosso la coccarda tricolore e, forse, per vedere il presidente l'attuale presidente del Calcio Tuscia percorrere altri palcoscenici. Un percorso che lo ha comunque formato e condotto in piazze importanti dandogli modo di conquistare esperienza da riproporre poi ai giovani sotto forma di insegnamento, tecnico ed umano. La scelta di ripartire da zero, per cercare di lanciare giovani talenti è arrivata 10 anni fa con l'acquisizione della società gialloblù con l'obiettivo di riuscire ad imporsi ad un livello sempre più alto. L'intervista integrale a Patrizio Fimiani sarà disponibile nell'edizione di domani
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