Scuola dei Leoni, Domizi: "Vogliamo crescere ancora e far parlare di noi"

Siamo ormai arrivati nella parte conclusiva della stagione, momento in cui si lavora pensando al presente ma anche al futuro. In casa Scuola dei Leoni ci sono grandi ambizioni, il percorso portato avanti è importante ma c'è tanta voglia di continuare a crescere, come confermano le parole del direttore tecnico Paolo Domizi: "Siamo ad un punto della stagione complicato, è il periodo dove ti aspetti il raccolto dopo la semina ma nel frattempo stai già pensando al futuro. Il Presidente ce lo ricorda tutti i giorni, se si vuole stare dentro a certi livelli bisogna saper programmare, prevedere e muoversi in anticipo. Abbiamo fatto un buon percorso, si poteva fare anche meglio, ma non sempre è dipeso da noi. Ho imparato tante cose, professionalmente ho arricchito le mie conoscenze, Simone Lupi e Antonio Rizzo, si sono rivelati due compagni di viaggio eccezionali, sanno di Calcio e lo vivono come me, coinvolti al 100%, non staccano mai, hanno una passione sconfinata, sanno stare con i ragazzi e sanno interagire con i genitori. Vogliamo migliorare ancora, vogliamo diventare un punto di riferimento in questo quadrante della zona est di Roma, vogliamo crescere e diventare un partner importante della Scuola Calcio Lazio". A proposito del legame con la casa madre biancoceleste: "Con loro si è instaurato un bel rapporto, siamo andati con i mister a far visita al Green, seguiamo le call che organizzano ogni 15/20 giorni, ora verranno da noi a vedere come lavoriamo e a visionare i nostri ragazzi, a cercare quel profilo che può stare nel loro contesto". Come da abitudine, i prossimi mesi saranno ricchi di iniziative in casa Scuola dei Leoni: "Ora entriamo nella fase finale, di consolidamento, ricca di tornei dentro e fuori. A breve saremo in Sicilia e ad Alba Adriatica, le finali del torneo Invictus in casa per tutte le categorie della scuola calcio, il Torneo Gega con l'Under 14 e il Beppe Viola Junior con i 2014, insomma tante esperienze. Vogliamo ben figurare, vogliamo far parlare di noi".