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L'Intervista

Davide Guida: "Cerco un club che mi dia la possibilità di programmare"

L'ex tecnico dell'Urbetevere è tra i pezzi pregiati del mercato ed è in cerca del progetto giusto da sposare

19 Giugno 2025

Davide Guida: "Cerco un club che mi dia la possibilità di programmare"

Davide Guida con il suo staff

Tra i pezzi più pregiati ancora liberi sul mercato degli allenatori c'è sicuramente Davide Guida, con i risultati raccolti negli ultimi anni che parlano per lui. Fa specie vedere un tecnico di questo calibro ancora senza squadra ma, come racconta lui stesso, le proposte non sono di certo mancate: "Con il sorriso mi viene da dire che il calcio è un mondo veramente strano, le proposte chiaramente ci sono state e colgo l'occasione per ringraziare le società che hanno pensato a me e mi hanno chiamato. Ho rimandato tutto alla fine del campionato per correttezza ed alcune proposte non ho potuto accettarle per una questione logistica, mentre c'è stato un approccio forte con un altro club ma poi l'accordo non si è chiuso, anche perché in un determinato momento sembrava che potessi rimanere all'Urbetevere per guidare ancora i 2009. Di recente poi è arrivata un'altra chiamata per una possibilità che è ancora in ballo". Riavvolgendo il nastro alla stagione appena conclusa, Guida ripercorre la splendida annata vissuta con l'Under 16 dell'Urbetevere. Un girone dominato e un campionato chiuso da miglior prima della categoria, con la sfortunata eliminazione ai quarti play off per mano del Pomezia che non cancella tutto questo: "Magari c'è chi non è d'accordo quando si dice che conti più il percorso che la destinazione, ma non si può non tener conto di un cammino di una squadra che veniva da una finale persa e da un campionato super già in Under 15. A livello di gruppo ho avuto sensazioni positive fin da subito, i nuovi si sono integrati alla grande e chi è rimasto ha sposato al meglio i miei principi. I ragazzi posso solo ringraziarli per quello che hanno dato a me e a tutto lo staff, sono stato molto felice della crescita dei singoli e del gruppo che è rimasto unito dall'inizio alla fine". Il tecnico ha ricevuto tante dimostrazioni d'affetto dai suoi giocatori dopo l'addio, condividendo sui social i messaggi di stima per mantenere il bel ricordo: "Il rapporto che rimane con i ragazzi è quello che ti lascia sempre qualcosa in più. Sono contento quando mi chiedono consigli su cosa fare l'anno prossimo, significa che hai lasciato loro qualcosa sia in campo che fuori, per un allenatore questo è un grande orgoglio". In chiusura, l'ex Urbetevere ci spiega come la parola chiave per la sua prossima avventura sia programmazione: "Ho avuto la fortuna di poter allenare in tante grandi società del Lazio, dopo aver fatto agli inizi la gavetta in club sulla carta magari minori. Non mi spaventa niente, l'importante è che ci sia la capacità di poter far bene e soprattutto programmare, spero di trovare un club che mi dia la possibilità di farlo sia che si tratti di giovanili che di prima squadra: sono aperto a tutto".

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