Frosinone, uno sguardo al futuro. Il 2023 sarà l'anno di Simone Cangianiello?

Che Simone Cangianiello sia sempre stato tra i più talentuosi profili della cantera del Frosinone non c'è mai stato dubbio. Che il centrocampista classe 2004 abbia notevolmente alzato l'asticella nel corso di questa stagione è altrettanto innegabile. Tuttofare dai piedi buoni, buonissimi, per come lotta in alcune fasi della gara non sembra nemmeno essere il classico 10. Invece è un 10 a pieno titolo. Capace di abbassarsi per impostare, dare quel tocco di qualità alla manovra ciociara quando necessario, rifinire e concludere l'azione. Cangianiello è diventato quel "più" di cui Giorgio Gorgone aveva bisogno per affrontare un campionato come quello di Primavera 1 dopo la promozione della scorsa stagione. I quattro gol realizzati dal gioiellino cresciuto nella Pro Calcio Terracina sono solo la ciliegina sulla torta di una prima parte d'annata da incorniciare. Già da prima della sosta il Frosinone ha mostrato qualche segno di cedimento scivolando persino in settima posizione. Nonostante ciò, tra i migliori in campo c'è sempre e puntualmente Simone Cangianiello, quel giovane dal viso timido che si esalta quando tutto gira bene e che trascina nei momenti di difficoltà. Domani ci sarà l'Atalanta negli ottavi di finale di Tim Cup Primavera, domenica di nuovo la Dea per la 14esima giornata di campionato. Obbligatorio rimanere focalizzati sul presente, ma Cangianiello il futuro lo può guardare con qualcosa in più di un pizzico di ottimismo. Le capacità tecniche, fisiche e soprattutto mentali per continuare un percorso di livello ci sono tutte. Sarà compito (anche) del Frosinone riuscire a valorizzarlo nel migliore dei modi. Per gli obiettivi playoff di quest'anno in Primavera 1 e, chissà, con uno sguardo sulla prima squadra di Fabio Grosso, soprattutto se ci proiettiamo verso la prossima stagione.