Cerca
Focus
Il portiere classe 2005 cresce a vista d'occhio: il rinnovo del contratto per i prossimi tre anni non è stato altro che un chiaro attestato di fiducia da parte del club
23 Gennaio 2023
Razumejevs (Foto ©GazReg)
Aumenta a vista d'occhio la crescita d Vladislavs Razumejevs, portierone classe 2005 titolarissimo nell'Under 18 della Roma, che negli ultimi tempi è sempre convocato dalla Primavera di Federico Guidi. Arrivato nell'ottobre del 2021 dal Daugavpils, si è presto ambientato all'ombra del Colosseo, diventando una certezza per il gruppo squadra capitolino. Imponente stazza ed espressione quasi spaventosa, seria e concentrata, il suo sguardo ti entra dentro. Una personalità glaciale, che emerge veemente nei momenti decisivi. Ieri l'ennesima dimostrazione, a Napoli, in cui ha contribuito in maniera decisamente importante al successo della Roma. Anche per questo lo abbiamo soprannominato "Iceman", l'uomo di ghiaccio, freddo e per l'appunto glaciale negli istanti clou. Un pregio che non è passato inosservato all'area portieri della società, così come a Marco Ciaralli nella scorsa stagione e a Tugberk Tanrivermis in questa. Premesso ciò, l'estremo difensore lettone ha ancora ampi margini di miglioramento. Lo dimostrano alcuni passaggi a vuoto che, se pur di rado, rischiando di costare caro. Nello specifico, un suo "tallone d'Achille" sono ad esempio le uscite alte, dove a volte non risulta essere puntuale ed efficace nella presa. Un altro punto su cui sta già migliorando molto e che la dice lunga sulla sua attitudine mentale, è il gioco con i piedi. Non siamo sicuramente di fronte al nuovo Ederson, anzi, ma i progressi sono evidenti. Ciò che più fa ben sperare, però, è l'atteggiamento con cui affronta questo potenziale problema. Ha piena consapevolezza di dover crescere sotto tale aspetto e proprio per questo insiste nel lavorarci, in allenamento e soprattutto in partita. Sempre, sempre e sempre, prova innanzitutto a giocare il pallone con i piedi in costruzione e ultimamente con soluzioni tutt'altro che banali. Solo se il potenziale pericolo diventa un rischio certo - e solo a quel punto - allora opterà per il rinvio come soluzione. In altre parole, il primo pensiero va alla giocata più funzionale in fase d'impostazione, l'ultimo è quello di liberarsi del pallone "senza ragionare". Proprio per quest suoi ampi margini di miglioramento è Razumejevs il 2005 prescelto in vista del 2023. Un anno che potrebbe portare non poche soddisfazioni.
EDICOLA DIGITALE
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni