Domenica c'è la stracittadina. Riccardo Papa l'Osservato Speciale in casa Roma

Avete presente quando si ha la sensazione che un giocatore non sia nemmeno alla metà delle sue possibilità? Ecco, nell’intero settore giovanile della Roma Riccardo Papa è quello che più di tutti rimanda a questo pensiero. Esterno offensivo, principalmente schierato sul versante di sinistra, è tra i più talentuosi calciatori dell'intero vivaio giallorosso per un motivo in particolare. Molto semplicemente perchè pochissimi possono vantare la tecnica di base che ha in dote l'ex Perugia. Profilo che dà del tu al pallone, quando parte in slalom palla al piede supera avversari come birilli con questa serpentina che è oramai diventato un suo marchio di fabbrica. L'ha sfoggiata più volte quest'anno, spesso si è rivelata utile per la finalizzazione della manovra, altre no. Qui ritorniamo al punto di partenza. Come il più classico dei talenti, si dimostra sin troppo innamorato del pallone cercando la soluzione personale (e quella più complicata), piuttosto che optare per la giocata semplice, magari a chiudere un uno-due con il compagno più vicino. C'est la vie. A chi nel sangue ha il pallone piuttosto che i globuli succede questo. Allora a volte fa venire qualche rimpianto per quell'azione che poteva essere sfruttata meglio, altre stupisce perchè in quella condizione era impossibile risolverla come ha fatto lui. I talenti sono così e la voglia di ammirarli in quanto tali è alta, però il calcio moderno predilige anche tutta una serie di accorgimenti di natura tattica e tecnica che, in proiezione futura, devono per forza di cose entrare nelle corde di un giovane. Marco Ciaralli sta lavorando esattamente su questo da inizio stagione con il classico metodo della carota e del bastone. I primi segnali incoraggianti si sono visti quasi subito e i numeri, ad oggi, recitano 4 gol e 6 assist in poco più di 600 minuti in campo. Con un rapido calcolo ecco che Riccardo Papa segna o fa segnare circa ogni ora, portando nelle casse giallorosse un gol e mezzo ogni partita. Statistiche non banali che per certi versi lasciano il tempo che trovano. Statistiche che l'ex Perugia ha il dovere di aumentare a dismisura, così come quell'efficacia sotto porta che, se pur sempre più di rado, a volte viene a mancare. Domenica c'è il derby con la Lazio, unica squadra che non ha affrontato in questa stagione visto che nella sfida di andata non era stato convocato. Nella stracittadina dovrebbe partire dal primo minuto insieme ad Almaviva e Della Rocca per formare il trio chiamato a scardinare la difesa biancoceleste. La posta in palio è altissima per mille motivi: si tratta di un derby e di un testa a testa in classifica considerati i 48 punti per parte conquistati sin qui da Ciaralli e Terlizzi. Il derby vale così la vetta in solitaria del girone e la quasi certezza di concludere la regular season nei primi due posti del girone, anche se comunque non dovrebbe essere in dubbio già da adesso. Sta di fatto che domenica è una di quelle partite in cui i giocatori di spicco sono chiamati ad alzare la voce. Riccardo Papa non lo è ancora, ma rendersi protagonista contro la Lazio vorrebbe dire entrare di diritto nelle certezze a cui potrà affidarsi Ciaralli da qui alla fine. Con un occhio verso quel tricolore che la Roma ha stampato sul petto lo scorso anno e che vuole ricucire.