Atletico Zagarolo - Signia: zuffa, sospensione, ricorso e pioggia di squalifiche

Domenica movimentata per Atletico Zagarolo e Signia Calcio con la gara tra le due compagini sospesa dal direttore di gara sul punteggio di 1-3. Il Giudice Sportivo si è espresso così, oltre ad aver - si legge nella nota - "Preso atto del preannuncio di ricorso da parte della Società A.S.D. SIGNIA CALCIO ai sensi dell'art.67 del C.G.S. si riserva decisioni di merito. Nel relativo paragrafo, di seguito, si riportano i provvedimenti disciplinari assunti a carico di tesserati per quanto in atti". I dirigenti Alessio Bonafede e Mirko Galassi dell'Atletico Zagarolo sono stati inibiti a svolgere ogni attività fino al 28 aprile per "comportamento offensivo e minaccioso nei confronti dei componenti della panchina avversaria, calciando al loro indirizzo palloni provocando una zuffa". Per quanto riguarda invece i calciatori, sempre dell'Atletico Zagarolo, sono stati fermati per tre turni Danilo Galassi, Simone Galassi, Diego Natali, Manuel Pizzari e Mirko Fallibene perchè "unitamente ad altri compagni di squadra colpivano con pugni e calci alcuni avversari provocando una zuffa". Due squalifiche anche in casa Signia, nei confronti di Simone Gagliarducci ed Erando Murataj. Due giornate di stop per entrambi sulle quali il Giudice Sportivo non si è espresso circa le motivazioni. Prima del comunicato del Giudice Sportivo, che si può leggere integralmente cliccando qui, il Signia Calcio si era esposto a mezzo social con un post che riportiamo di seguito.
"PARTITA SOSPESA. Alla luce di quanto accaduto domenica 2/04, quanto segue è ciò che la società del Signia rilascia riguardo la gara Atletico Zagarolo vs Signia. Dopo giorni di silenzio, ecco la prima dichiarazione ufficiale: "Domenica 2 aprile, in occasione della gara di campionato con l’Atletico Zagarolo, la nostra compagine è stata vittima di un'aggressione. Ci teniamo a sottolineare il termine "aggressione", ben diverso da "rissa", termine che erroneamente si sta diffondendo. Nel momento in cui abbiamo fissato il risultato sull'1-3, ad opera degli avversari contro i nostri ragazzi si è scatenato quanto di più inaspettato in una partita di calcio: la panchina avversaria ha iniziato a minacciare verbalmente la nostra. Purtroppo, la situazione già tesa è andata peggiorando poco dopo, concretizzandosi in una aggressione fisica da parte della squadra ospitante. Aggressione che il Signia non aveva motivo di iniziare in quanto padrona del risultato in partita. Ricordiamo che tra i nostri in panchina vi era anche anche un ragazzo classe 2006 (minorenne), in virtù di un progetto tecnico che la società sta portando avanti per valorizzare i giovani in un prossimo futuro. Sono questo genere di progetti che identificano lo sport, e non è possibile pensare, tantomeno tollerare, che ancora - in alcune zone - ci sia un ambiente antisportivo dove si annidano scorrettezze e slealtà, un ambiente che non promuove i valori incarnati dallo sport, e l'aspetto sociale che le nostre realtà dovrebbero insegnare e diffondere. Il Signia Calcio prova sdegno e delusione per l'accaduto, ma, per quanto ci riguarda, continuiamo il cammino sulla nostra strada, convinti di quanto di buono stiamo creando per Segni, per i paesi limitrofi e per i nostri ragazzi. FORZA SIGNIA! Lo sport trionferà". L'Atletico Zagarolo, di tutta risposta, ha replicato così.
"Respingendo le dichiarazioni del Signia Calcio tramite mezzo social, in relazione alla partita ASD ATLETICO ZAGAROLO 2020 - SIGNIA CALCIO, sospesa a metà del 2° tempo, la Società in linea con le forme di non violenza, attende l'esito della giustizia sportiva per prendere decisioni in merito"