U14 Pro: Roma già fuori a sorpresa, a Trigoria i Conti non tornano

Un'eliminazione che fa malissimo, ma questa Roma prima fa i conti con se stessa meglio è per il futuro. Meglio sciogliere subito ogni dubbio che potrebbe palesarsi nelle righe seguenti. Parliamo di classe 2009, con un futuro tutto da scrivere (e per diversi di loro sarà più che roseo), ma nel complesso essere a 0 punti dopo due gare di Fase Interregionale non è da Roma. Alla fine si tratta di 140 minuti in cui nulla ha funzionato, forse poco per giudicare una stagione e il percorso di un intero anno, ma alla fine il concetto che emerge è: la Roma è fuori, alla Fase Interregionale, senza nemmeno poter lottare nella terza e ultima gara della seconda fase del campionato. E poi la grande beffa, con l'eliminazione perpetrata proprio per mano della Lazio in un derby tra i più sentiti degli ultimi tempi, anche e soprattutto per ciò che successe nell'ultimo disputato a Trigoria. Ricordate? Tra i vari interrogativi da avanzare a mister Andrea Conti, quello principale è relativo al modulo: per quasi tutta la stagione ha proposto la sua Roma con un modulo rivelatosi puntualmente efficace. Il 4-2-3-1 ha permesso a ogni giallorosso di esprimere al meglio le proprie qualità, come dimostrato non tanto dalla classifica e dai risultati - che lasciano sempre il tempo che trovano, soprattutto a questa età - quanto dalla crescita dei ragazzi nel corso dei mesi. Dalla prima gara della Fase Interregionale in poi, invece, la Roma cambia improvvisamente assetto passando alla al 5-2-1-2. Sarà forse per la tenuta fisica non al top di qualche interprete o per l'assenza di Zekaj alle prese con un problema al polso, o ancora per "aumentare le conoscenze nei calciatori", come disse anche il tecnico della Primavera Federico Guidi dopo la finale di Tim Cup Primavera. Sta di fatto che questo nuovo modulo con Fiorentina e soprattutto Lazio non ha funzionato. Baricentro fin troppo basso, a maggior ragione per una squadra obbligata a vincere, con i due esterni sempre a ricevere lontano rispetto agli attaccanti. In mezzo due centrocampisti che hanno provato a prendere per mano la Roma, Rialti su tutti, ma prontamente accerchiati dai biancocelesti. Insomma, parlare di fallimento in Under 14 è cosa ardua, anche perché il lavoro di un tecnico di giovanili va sempre considerato sul lungo periodo (circa i giocatori), ma questa eliminazione fa sicuramente tanto male.