Gol e tanto cuore. Viterbese, il volto della salvezza è quello di Capparella

Quasi una maledizione, quasi un’agonia per certi versi, che alla fine è stata allontanata, lasciando spazio a dei sorrisi che hanno risollevato un animo stanco a appesantito. La Viterbese, con le unghie e con i denti, si è presa una salvezza importante, garantendosi il diritto di rimanere un altro anno in Primavera 2. Un segnale importante in un momento complesso per la società, che dovrà ora fare i conti con i problemi della prima squadra, ma intanto si gode questo traguardo. Certo, se si tira indietro l’orologio ai mesi autunnali, di certo questo scenario era impensabile. I leoncini volavano, ma poi, causa una gestione non proprio adatta, i gialloblù sono andati in picchiata, riprendendosi in questo finale di stagione. Dopo le due pesantissime sconfitte con Lazio e Virtus Entella, la squadra di Di Franco ha piazzato la grande mossa, quella inattesa, passando su un campo tostissimo come il Volpe, casa della Salernitana. Ed invece la compagine laziale ha fatto il suo dovere, aggrappandosi al solito, straordinario Daniele Capparella. Il talento cresciuto nelle cantera della Vigor Perconti ha vissuto un’annata da autentico protagonista, siglando ben nove reti, alcune di queste fondamentali nel raggiungimento del traguardo. Proprio sul campo dei granata l’attaccante ha messo nuovamente la sua firma, confermando anche il fatto di alzare il rendimento quando l’aria diventa rarefatta. Nonostante il sigillo sia arrivato su un erroraccio del portiere avversario, lui ha dimostrato di esser presente nel punto giusto, regalando ai suoi un traguardo speciale. Sotto la guida di mister Pesoli non è riuscito a dare la massima espressione della sua vena realizzativa, ma è cresciuto a dismisura, interpretando alla grande il ruolo di esterno, svariando anche come seconda punta. Con il cambio al timone invece il classe 2004 è stato spesso spostato spesso a falso nueve, trovando guizzi di primissimo spessore, che son valsi il mantenimento della categoria. La crescita in gialloblù dell’ex blaugrana è stata forse la nota maggiormente positiva dell’annata della Viterbese, che ha visto un piccolo fiore sbocciare in casa. Ora tocca capire cosa gli riserverà il futuro, ma di certo il suo campionato è una bella presentazione.