Stati d'animo diversi, obiettivo comune: Arcadia - Borghi Riuniti, sfida inaspettata

La scelta fatta in estate dalla giovanissima società giallonera è stata più che proficua: puntare sul blocco promozione e sullo stesso allenatore. L'Arcadia si è presentata ai nastri di partenza del campionato come esordiente assoluta e questo poteva sicuramente inficiare le possibilità di riuscita dell'obiettivo, ma Salaris ed i suoi sono riusciti nel compito di compattarsi gara dopo gara verso la salvezza ed hanno anche strappato punti importanti alle grandi del girone e alla lunga sono stati proprio quelli che hanno fatto la differenza per centrare un play out che, per come è arrivato, rappresenta un punto d'orgoglio e non di preoccupazione per i gialloneri. Squadra quadrata, che bada al sodo con ben 11 segni X che lo vanno a testimoniare. D'altronde, se devi salvarti un punto fa sempre classifica e la media dell'Arcadia è di poco superiore all'1 per partita. Sicuramente una squadra che segna poco (il peggior attacco delle ultime 5) ma tutto sommato una difesa che ha saputo tenere botta (36 gol subiti) De Martinis, Pandiscia e Marziali rappresentano il principale punto di sbocco della manovra offensiva di una squadra che contro il Latina Borghi Riuniti in campionato ha ottenuto un punto in due sfide, perdendo nel ritorno, di misura (1-0). Precedenti che i gialloneri sono pronti a sovvertire nell'ultimo e decisivo incontro: in casa sono arrivati 22 dei 35 punti stagionali. 

In foto Di Renzi in azione contro il Parioli (Foto ©Cervera)