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l'intervista

Ostiense, dopo la salvezza Di Natale resta? "Club e ragazzi vogliono, ma..."

Dopo la splendida salvezza ottenuta alla prima partecipazione alla Promozione, il tecnico e dirigente biancoverde fa il punto della situazione

08 Giugno 2023

Ostiense, dopo la salvezza Di Natale resta? "Club e ragazzi vogliono, ma..."

Andrea Di Natale: da decidere il suo futuro in prima squadra (Foto ©Torrisi)

L'Ostiense nella passata stagione ha conquistato la Coppa Lazio di Prima Categoria prendendosi la Promozione e, quest'anno, nonostante tutte le difficoltà del caso, mister Andrea Di Natale è riuscito a salvare la categoria contro ogni pronostico. A tal proposito il tecnico è intervenuto per tracciare un bilancio del campionato: "Miracolo? No. semplicemente lavoro, lavoro e lavoro. Questo è il riassunto del meraviglioso percorso dei miei ragazzi. Sono stati 5 mesi molto intensi, e non mi riferisco solo alle fatiche sul campo perché lì c’è ancora molto da migliorare, ma soprattutto sul grande lavoro fatto sulla testa di questi ragazzi. Quella è stata la leva più importante per arrivare a raggiungere un obiettivo che sembrava irraggiungibile. Quando ho preso la squadra a dicembre, come detto nelle precedenti interviste, ho trovato un gruppo molto sfiduciato ed abbattuto per la posizione di classifica ed i risultati che non arrivavano. Siamo partiti da questo: la testa e il gruppo. Poi chiaramente ho portato la mia idea di calcio, ma su questo punto ho lavorato veramente poco per il tempo limitato a disposizione e, soprattutto, perché i ragazzi erano troppo concentrati sul risultato per poter assorbire nozioni completamente nuove. Ho quindi deciso di fare io un passo indietro e rallentare: forse stavo dando per scontato tante cose che così scontate non erano". Analizzato questo primo punto, mister Di Natale ha continuato parlando della chiave di volta della stagione: "La svolta è stata proprio questa: poche cose ma fatte bene e con la testa giusta. Il gruppo giorno dopo giorno si è compattato sempre di più e non posso fare altro che ringraziare questi ragazzi, hanno dimostrato un grande senso di appartenenza e ci hanno creduto fino alla fine nonostante molti ci vedevano già in prima categoria. Vederli gioire e piangere alla fine dell’ultima partita vinta ai play out, che ci ha portato alla salvezza, mi ha commosso. Sono orgoglioso di loro". Messa in archivio questa stagione, focus si sposta poi sul futuro: "Per quanto riguarda la prossima stagione ancora non è certo che sarò io l’allenatore della prima squadra, nonostante la pressione della società e dell’ambiente che non vogliono sentire parlare di un nuovo allenatore. Gli impegni ed il ruolo che ricopro in società mi lasciano poco libero, soprattutto a livello mentale. Questi 5 mesi sono stati così intensi ed impegnativi che inevitabilmente ho dovuto trascurare qualcosa. Vedremo, intanto stiamo lavorando per costruire squadre attrezzate per alzare ancora di più l’asticella, soprattutto a livello di scuola calcio e settore giovanile. Concludo con una frase che ho detto ai miei ragazzi appena arrivato a dicembre, con 5 punti in classifica: come dice un proverbio africano "Le formiche se si mettono d’accordo possono spostare un elefante". Chi si domanda come siamo arrivati alla salvezza, la risposta è semplice: "Le formiche di sono messe d'accordo".

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