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L'INTERVISTA
31 Gennaio 2025
Leonardo Graziani ©Christian Cardini
Una stagione da protagonista, con la numero 10 sulle spalle. Dai campi di Rieti alla luce dei riflettori di Trigoria. Leonardo Graziani ha parlato di passato presente e futuro sui canali social della Roma. Questo uno stralcio delle sue dichiarazioni: "Il primo giorno a Roma non lo scorderò mai, quando ho svolto il provino: sono venuto da Rieti dopo la telefonata di Bruno Conti, avevo 7 anni ed ero molto agitato. Dopo il test avevo sensazioni positive. La mia famiglia mi ha aiutato tanto: inizialmente venivo solo 2-3 volte a settimana, poi ogni giorno. Ringrazio mio padre e mia madre per tutti i sacrifici che hanno fatto: uno dei miei obiettivi principali è renderli felici. In questi 10 anni, ogni giorno è sempre stata un'emozione: dai primi calci fino agli allenamenti e alle partite con la prima squadra. Una gara che rigiocherei? La finale Scudetto con la Primavera persa contro il Sassuolo. Quest'anno non vedo l'ora di arrivare alle Finals: voglio vincere tutto. Il ruolo che preferisco? Mezzala. Assist o gol? Mi piace più segnare. Un aspetto da migliorare? La fase di non possesso. Un mio punto di forza invece è la palla tra i piedi. La società? Fuori dal campo è attenta a tutte le situazioni, ti preparano per arrivare in prima squadra senza accusare il salto". Conclude Leonardo Graziani: "La mia è stata un'estate che non scorderò mai: mister De Rossi mi ha fatto giocare anche nell'amichevole a Rieti, nella mia città. Mi sono tolto anche la gioia del gol nel ritiro con i grandi. La mia ambizione? Giocare nei grandi stadi e alzare coppe. Indossare questa maglia e la numero 10 sulle spalle è l'emozione più forte che sto vivendo al momento".
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