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l'intervista
29 Agosto 2017
Alessio Accetta, neo dg della Viterbese Castrense
È l'alba di una nuova stagione per il Settore Giovanile della Viterbese Castrense, pronta a ripartire tra conferme e novità. Una di quest'ultime è l'arrivo negli ambienti gialloblu di Alessio Accetta, nuovo direttore generale. Tra sensazioni sui primi mesi di lavoro, costruzione e preparazione dei nuovi gruppi e aspettative per l'annata, il dg si racconta alla nostra testata: "Mi sto trovando bene, quasi non me l'aspettavo. L'ambiente qui è bellissimo ed uno di quelli perfetti per fare calcio e cercare di creare qualcosa di davvero importante". Tanto entusiasmo e tanta voglia di fare bene, quindi, da parte di Alessio Accetta, che si concentra poi sui gruppi dei Nazionali, appena rientrati dai ritiri e pronti ad iniziare l'avventura nei rispettivi campionati: "Abbiamo concluso da poco la prima fase di preparazione, devo dire che sono molto soddisfatto soprattutto perché ci ritroviamo con rose importanti che possono fare qualcosa di buono. La Berretti e l'Under 15, ad esempio, sono quei gruppi ritoccati maggiormente e sulla carta migliorati tanto. Sono contento del lavoro svolto da tutta la società, ora dobbiamo solamente puntellare qualcosa in attacco e saremo al completo. Anche l'Under 17 è un buonissimo gruppo, che potrà dire la sua nel corso della stagione". Non solo Nazionali, però, perché la Viterbese riprenderà il cammino anche con gli Allievi Fascia B Elite e i Giovanissimi Fascia B Elite, altri due gruppi per i quali il dg nutre buone aspettative: "Anche in questo caso abbiamo allestito due ottime rose - commenta - sicuramente potremo toglierci delle soddisfazioni". Tuttavia, l'obiettivo principale che si pone Accetta al primo anno negli ambienti gialloblu, va al di là dei risultati maturabili sul campo: "Personalmente voglio lavorare tanto per creare le basi per un buon biennio e un buon futuro - spiega il dg - la prospettiva della società, invece, riguarda la valorizzazione di quanti più giocatori possibili. Non ci importerà arrivare primi, ma far crescere tanto i nostri ragazzi".
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