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FOCUS
26 Dicembre 2018
Frosinone-Milan ©FrosinoneCalcio
Applausi e fischi. Giocatori chiamati sotto la curva a ricevere il sostegno e riconoscimenti dei tifosi e altri costretti ad abbandonare il campo a testa bassa. Il confine tra un pareggio dal sapore di vittoria e dal retrogusto amaro della sconfitta. Non passa il mal di casa al Frosinone, non passa il mal di trasferta al Milan. La serenità del Natale poteva dare nuova energia alla squadra di Gattuso che invece non vince ormai dal 2-1 contro il Parma. Stadio pieno, cornice di pubblico bellissima e la "cura Baroni" inizia a dare risvolti, sul piano della prestazione e mentale: il Frosinone resta sul 3-5-2 consolidato dell'ex allenatore Moreno Longo e le occasioni arrivano con Chisbah, Pinamonti e Beghetto. Il vantaggio di Ciano annullato dal Var agli sgoccioli del primo tempo, lascia qualche dubbio. Il Milan ha provato più di nervi che di gioco. Higuain e Cutrone poco mobili e spesso raddoppiati. Sportiello e Donnarumma salvano lo 0-0 su Castillejo e Ciano. Un punto che non fa classifica, ma rincuora il lavoro di Marco Baroni sulla panchina dei ciociari. Sette punti nelle ultime sette per il Milan: il Diavolo di Ringhio è in crisi. L'anno si chiude a "San Siro" con la Spal, di questi tempi tutto è possibile. Anche un pareggio così: un regalo di Natale indesiderato che una volta scartato devi tenere a malincuore.
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