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La novità
29 Gennaio 2019
Stefano Iannotti @lori
“Ho trentotto anni e sono stato fermo per quattro stagioni. Diciamo che, calcisticamente parlando, ho appena compiuto 32 anni. Posso ancora fare il mio”. Non le manda di certo a dire (e quando mai lo ha fatto?) Stefano Iannotti. Una vita nel calcio: dai professionisti fino alle categorie più importanti dei dilettanti. Ciampino, Anziolavino, Lupa Frascati, Villalba. Ora l’Accademia Calcio. Ma non solo: anche l’ospitata a GR Review, il nuovo format di Gazzetta Regionale che ogni lunedì vi racconta il nostro giornale attraverso la voce dei suoi protagonisti. Come Stefano Iannotti che da grosso conoscitore dell’Eccellenza, si è lanciato anche in alcuni pronostici: “La Pro Calcio? Può arrivare fino in fondo se rimane concentrata. A questo punto della stagione i valori sono chiari ed evidenti. Non si sta così in alto se non si è competitivi”. E per quanto riguarda il Girone A? La fuga della Valle del Tevere è quella giusta? “Troppo presto per dirlo – argomenta Ianno – in quel raggruppamento si può vincere e perdere con chiunque”. Un ultimo commento sulla Serie A, anche in questo caso nuova iniziativa editoriale di Gazzetta Regionale: “Sono un laziale doc, lo sapete. La Lazio ha fatto una grande gara contro la Juventus. Ma se giochi da provinciale e non chiudi le partite, è chiaro che se affronti i più forti di tutti, può finire che perdi. Basta tenere in considerazione i cambi: Inzaghi mette Berisha al posto di Luis Alberto. Allegri può contare su Cancelo e Bernardeschi…” A proposito di tecnici: fosse stato in Di Francesco dopo il pari beffa di Bergamo, come avrebbe commentato? “Avrei detto: ragazzi mi sa che me ne vado da solo…” Solito, immenso Iannotti.
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