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Malagò: "Date? Non va illuso nessuno, decide la comunità scientifica"

Il presidente del CONI si esprime sulla ripresa delle attività sportive e commenta la scelta della Federugby

27 Marzo 2020

Il presidente Malagò ©CONI

Il presidente Malagò ©CONI

Il presidente Malagò ©CONI

Intervenuto questo pomeriggio ai microfoni di Radio 24, Giovanni Malagò, presidente del CONI, ha commentato la decisione della Federazione Rugby di chiudere anticipatamente la stagione: "Questa è una scelta, opinabile o meno, ma non hanno voluto nemmeno aspettare una data condivisa, anche se poi sappiamo che gli interessi sono molto diversi. Le Federazioni hanno oneri e onori: non sono contrario a quanto fatto dalla Federugby, non condivido il timing perché siamo a fine marzo l'ordinanza scade il 3 aprile". Poi una previsione sul prossimo futuro, riguardo al mondo sportivo: "Spadafora (ministro per le politiche giovanili e lo sport, ndr) ha detto di esser stato troppo ottimista sulla ripresa del campionato il 3 maggio: secondo me si arriverà a quanto detto dal rugby in molti sport, non so se in tutti. Ogni sport va visto nella sua specificità". Uno sguardo particolare, dunque, in una battaglia generale, mondiale, che ha due fronti, secondo Malagò: "Ci sono due scenari: in Italia ci gestiamo autonomamente in base alle indicazioni del Governo; poi c'è un problema fuori dai confini. Dopo la decisione di rinviare i Giochi Olimpici, dal CIO la nuova data dovrebbe essere annunciata entro poche settimane, ma tutte le scelte saranno subordinate alle decisioni della Comunità Scientifica. Se non arriverà il loro ok, non va illuso nessuno".

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