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Il tecnico giallorosso ha analizzato la prestazione dei suoi ragazzi dopo la vittoria con l'Hellas Verona
27 Settembre 2021
Alberto De Rossi (Foto ©De Cesaris)
La Roma batte l'Hellas Verona a Trigoria e si assesta al primo posto della classifica generale. Decide una doppietta di Afena-Gyan, momentaneamente al comando della classifica marcatori. L'undici di Alberto De Rossi è tornato al successo dopo il pari col Milan e lo ha fatto sotto gli occhi di Mourinho."Abbiamo giocato da grande squadra - ha esordito mister De Rossi - In questa partita c'è tutta la maturità dei nostri ragazzi. All'inizio abbiamo sofferto i nostri avversari, ma questo l'avevamo messo in conto. Siamo cresciuti in mezzo alle difficoltà, esprimendo il meglio negli ultimi 15 minuti del primo tempo e riuscendo a passare in vantaggio. Mentalmente siamo cresciuti tantissimo. È stato fondamentale segnare prima del duplice fischio. Ho appena sottolineato apposta la crescita della squadra durante la gara. Questa partita insegna ai ragazzi che più si è dentro la gara, più aumenta l'attenzione e soprattutto l'aggressività, più i risultati vengono". Il tecnico capitolino ha poi parlato della sostituzione Rocchetti-Oliveras: "Lo spagnolo ha avuto un piccolo problemino e non volevamo rischiare nulla. L'obiettivo della stagione - mi pongo febbraio come limite - è di riuscire a cambiare i giocatori senza che la squadra ne risenta. È successo oggi e voglio che ricapiti in tutti i ruoli e in tutti i cambi della gara. Il fatto che non abbiamo perso smalto, anzi, significa che il gruppo è sulla stessa linea. Alberto De Rossi ha infine concluso: "Dobbiamo cambiare la mentalità. La Primavera ha 'abbandonato' il settore giovanile, è una seconda squadra e dobbiamo cercare di formare i giocatori per la prima. Noi dobbiamo cercare di non prendere gol e di farli, però l'importante è che i nostri ragazzi facciano un percorso diverso nelle giovanili. Spesso nel vivaio le partite finiscono 5-2 o 4-3, lasciando da parte la fase difensiva per esaltare l'estro, le qualità dei ragazzi. In questa categoria - e anche in quella sotto, direi - dobbiamo far crescere la mentalità di non prendere gol. Perché se i giovani salgono in prima squadra, questo aspetto poi conta molto".
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