Lazio, il regalo dell'anno nuovo. Antonio Troise è tornato?

La stagione è ripresa regalando un sorriso a questa Lazio, la cui corsa riprende, forse un po’ in sordina, ma di certo con qualche convinzione maggiore in vista dell’anno che è pronto a prendersi la scena. Dopo la chiusura negativa del 2022, finito nel segno della striscia di cinque sconfitte in sei gare, la squadra di D’Urso adesso è chiamata ad effettuare la grande virata all’interno del suo cammino, rimettendo a posto la situazione. Definito ormai il passaggio di diversi titolari in Primavera, (che nella maggior parte non sono scesi in U18 neanche ieri), la ricetta ora dovrò esser rimodellata con ingredienti nuovi, o meglio gli stessi, solo responsabilizzati maggiormente: Della Salandra, Bigotti, Petrucci, Casonato, Di Porto, Sardo, Reddavide e altri ancora, partendo comunque da un blocco solido di fedelissimi, rimasti, per il momento, in squadra- Nazzaro, Di Nunzio, Zazza, Cannatelli, Oliva, Giubrone.  Se le fondamenta comunque sono state messe, ora sarà importante apportarci man mano un mattoncino di qualità, come successo nella sfida alla Sampdoria. Il Green Club difatti è stato il teatro della prima rete stagionale di Antonio Troise, che ha trascinato le Aquile, sfornando successivamente l’assist del raddoppio firmato Della Salandra. Il giocatore campano nell’occasione del gol ha dimostrato tutto il suo potenziale, sfruttando l’autostrada lasciata dalla difesa, per poi aggirare il portiere avversario fino a depositare il pallone in fondo alla porta. Il trequartista ha vissuto un’ultima due anni cosparsa più d’ombre che di luci, in cui non è riuscito sempre ad imporsi, non dando il giusto sprint, anche quando sceso dalla Primavera. Dopo i tre mesi d’apertura passati nel segno delle difficoltà, il classe 2005 sembra in una condizione migliore, pronto a far rivedere ogni qualità a disposizione. A beneficiare di ciò sicuramente sarà mister Sanderra, allenatore della Primavera e ieri presente al Green Club, anche se qualche volta l’Aquila potrebbe scendere con i suoi pari età, magari sul finale dell’annata quando serviranno punti per provare la rimonta verso le posizioni playoff. Il “ritorno” però del vero Troise sarebbe una grande notizia per l’intero settore giovanile capitolino, visto lo spessore di un potenziale talento, che ha già conosciuto molto bene anche l’azzurro della nazionale.