Focus

Roma, uno sguardo al futuro. Il 2023 sarà l'anno di Alessandro Romano?

Lorenzo Canicchio

È stato uno dei tanti colpi esteri della Roma nel mercato estivo. Arrivato ad agosto dal Winterthur, città svizzera in cui è nato, Alessandro Romano si è ben presto calato nella nuova realtà a tinte giallorosse. Nel 2022 aveva già conquistato la maglia della Nazionale svizzera, ma dopo il suo approdo nella Capitale (e anche grazie alle origini italiane) è stato convocato dall'Under 18 azzurra. Ragazzo introverso, educato e per certi versi timido, sembra si sia integrato bene all'interno dello spogliatoio giallorosso. Ha già disputato una gara da sotto età (nel derby di andata contro la Lazio perso per 3-0), ma è sempre al servizio dell'Under 17 di Marco Ciaralli, con cui ha collezionato 11 presenze condite da un gol e un assist. Centrocampista duttile, viene impiegato soprattutto in cabina di regia, ma può agire anche come mezz'ala. Ha fatto intravedere qualità sicuramente importanti, ma deve dare ancora il meglio di sè. Tecnica di base superiore alla media nel controllo orientato, nel calcio verso la porta e nel cross. Stupisce per la capacità di non perdere mai il possesso del pallone, come ha dimostrato più volte nel corso di queste prime apparizioni in giallorosso. Tra serpentine, palla c'è e palla non c'è, non sono stati pochi gli avversari ubriacati da finte e giochi di gambe. Quello che più fa sperare dalle parti di Trigoria è un potenziale ancora inespresso. Ha infatti ampi margini di miglioramento sotto tutti i punti di vista: in quanto a rapidità e velocità con il pallone e senza, sotto l'aspetto difensivo e non solo. Insomma, la sensazione è che la Roma si sia aggiudicata un profilo di primissima fascia, che è ancora (e solo) ad un'esigua percentuale rispetto al potenziale tra le corde. Proprio per questo abbiamo scelto Alessandro Romano come indiziato numero uno candidato ad un 2023 di livello.  

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