L'Intervista

Luigi Miccio, tra la sua stagione e il futuro: "Non mi chiudo nessuna porta"

Federico Meuti

Con il solito sorriso e la passione che ha contraddistinto il suo cammino sulle panchine di tutta la regione, nonchè dell'Italia intera. Luigi Miccio il suo "smalto" non lo hai mai perso, neanche in un'annata complessa come quella appena trascorsa al timone del Latina Primavera, dove le strade si sono separate nel mentre, senza aspettare la fine. Lui però non ne ha fatto un dramma, nè tantomeno grosse polemiche, come è nel suo stile, ma cercando di analizzare la sua avventura in terra pontina. "Beh sicuramente a Latina la situazione era delle più complesse. Penso che le maggiori problematiche siano state sotto l'aspetto delle tempistiche, perché una categoria come la Primavera 3 non ti permette di compiere nulla in maniera "improvvisata". Diciamo che la legge dei risultati non si piega a nessuno, tantomeno a me, ma comunque ho accettato il verdetto di questa mia esperienza. Quando si è un allenatore giovane e con tanti obiettivi spesso diverse scelte le si fanno in base alle proprie ambizioni, prima che consultando la ragione. Quella di Latina è stata una decisione istintiva, che ho sbagliato, lo dico tranquiilamente senza puntare il dito contro qualcuno. Differenze rispetto a Crotone e Nocerina (le altre esperienze nazionali di Miccio)? Diciamo che in quei contesti si era già abituati ad un livello di primo spessore. In Campania la società era appena retrocessa dalla Serie B alla C, e le giovanili di conseguenza erano non solo attrezzate, ma anche solide mentalmente, dopo aver affrontato le competizioni di massimo spessore. Allo stesso modo in Calabria avevano vissuto esperienze importanti, quindi la differenza è stata tutta qui, ma ovviamente ci può stare". Per chiudere invece, l'ex allenatore di Vigor Perconti, Ottavia e Cynthialbalonga, tra le altre, ha voluto dire qualcosa in merito al suo futuro, in relazione al quale si lascia ogni finestra aperta. "Son fatto così, non voglio spegnere nessuna possibilità visto l'amore che ho per questo sport. Ho tantissima voglia di tuffarmi dentro un'avventura di spessore, dove guarderò soprattutto la programmazione e la possibilità di fare ottime cose con il tempo giusto. Poi la speranza è quella sempre di salire di livello anno dopo anno, anche se ciò sarà frutto del mio lavoro".

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