Lazio, ecco i giovani in ritiro con Maurizio Sarri

Si avvicina sempre di più la data di inizio dei ritiri pre campionato per le diverse squadre di Serie A, che devono prepare a dovere l'avvio della prossima annata. In questo senso difatti si sta muovendo anche la Lazio, che, nonostante la calma piatta e asfissiante sul mercato, l'11 luglio partirà verso Auronzo di Cadore, sede storica in cui i biancocelesti cominciano veramente la loro stagione. Come ogni estate che si rispetti però, la nostra lente d'ingrandimento è ben puntata sui tasselli aggregati dalla Primavera, pronti a mettersi in mostra sotto il vigile occhio di mister Maurizio Sarri. La promozione nella massima serie ha riportato le Aquile nel palcoscenico in cui meritano di essere, nonostante poi quella tranquillità sia man mano svanita nelle ultime settimane. Difatti la composizione della rosa a disposizione di mister Sanderra continua ad essere un rebus, soprattutto dopo il caso con i classe 2005, e il 20 luglio parte invece proprio il ritiro della "juniores".

Lazio, il castello è fatto di carta. Cosa succederà in Primavera?

Sicuramente un ambiente non rilassato quello attuale a Formello, che in base a quanto filtrato in questi giorni sta vedendo un cataclisma per i classe 2005

Ora però è il tempo di concentrarsi sul raduno in Veneto, dove saranno presenti sei giocatori capitolini presi dalla cantera. Oltre a Romano Floriani difatti, su cui vi è un forte interesse di diverse società, gli altri due tasselli del reparto arretrato rispondono al nome di Fabio Ruggeri e Matteo Dutu. Il capitano è già stato alla corte del tecnico toscano durante lo scorso ritiro, mentre per il compagno di reparto italo-romeno è la prima esperienza di questo tipo con Immobile compagni. La coppia è stata perfetta durante la stagione, costituendo una colonna portante del successo capitolino. Passando all'attacco invece arrivano le chiamate per il trio delle meraviglie. Valerio Crespi finalmente raggiunge la prima squadra, dove avrà la possibilità di sfoggiare tutto il suo valore al termine dell'ennesima annata da bomber. Insieme a lui immancabili le presenze di Mahamadou Baldé, pedina fondamentale nella seconda parte di stagione, e del super talento Saná Fernandes. Il lusitano è sicuramente il fiore all'occhiello in questo momento del vivaio biancoceleste, e magari riuscirà ad incantare anche sin da subito con i più grandi. 

Il primo vero tango di Saná e l'impatto di Baldé. Splende l'attacco di Sanderra

Prestazione super degli avanti biancocelesti contro la Salernitana, in grado di coprire a dovere l'assenza del cacciatore di gol Valerio Crespi