Lazio-Roma non finisce mai: la sfida nella sfida Schettini-Sperlonga ai raggi X

A proposito di crescita. Il duello a distanza con Vincenzo Schettini non poteva che incalzarlo Omar Sperlonga, il grosso attaccante prelevato in estate dall'Hermada. Come tutti i naturali processi di crescita, l'impatto con la lupa è stato per certi versi complicato. Niente di nuovo, a maggior ragione per un attaccante. Così, nelle prime gare di campionato si intravedevano delle qualità, alle volte oscurate da un po' di confusione nelle giocate, oltre che in termini di scelte. Nel derby di andata furono almeno quattro le chance nitide non sfruttate dal 9 che, in sostanza, faceva tutto bene dal punto di vista della preparazione alla conclusione, per poi perdersi in un bicchier d'acqua al momento della finalizzazione. Oltre al fatto - e qui ci ricongiungiamo con quanto detto su Schettini - che era ancora indietro come intesa con i compagni. Al Green Club, invece, abbiamo potuto ammirare una nuova versione di Omar Sperlonga, in parte già intravista nelle sfide di questi ultimi mesi. In questo arco di tempo Valerio D'Andrea ci ha lavorato su in maniera importante e i risultati stanno arrivando. Perso il derby, in cui il 9 ha comunque segnato firmando l'1-0 (con una gran giocata, tra le altre cose), ora il suono della sirena è sempre più vicino: i punti iniziano a pesare sul serio, ogni occasione rappresenta quel sottile confine tra una finale da prendersi e un'eliminazione da digerire. E la Roma, di questi gol, dei gol di Sperlonga, avrà bisogno.