L'Apache giallorosso che ha fatto impazzire l'Atalanta. E ora...

Una partita da "joya" pura. Nella semifinale scudetto contro l'Atalanta, vinta 2-1 dai giallorossi, chi si è messo sotto i riflettori è proprio quel ragazzo con la 9 sulle spalle, Ricky Solbes. Il centravanti tuttofare romanista si sta conquistando la fiducia di tutti all'interno di Trigoria negli ultimi mesi con prestazioni da giocatore pronto per il salto di qualità. Stima non che sia mancata nei mesi iniziali per l'argentino, anzi. Tutta la credibilità del club giallorosso nei confronti del talento ex Defensa Y Justicia parte da più di un anno fa, quando di questi tempi venne per la sua prima a volta a Trigoria per un provino con il club giallorosso. Neanche il tempo di terminare il primo allenamento che l'ex direttore Vergine comunicò al giocatore di fare le valigie per trasferirsi nella Capitale. 

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L'inizio stagione, però, è stato d'ambientamento per il ragazzo dalla tecnica genuina e raffinata: da vero argentino. Con il passare dei mesi ha cominciato a prendere dimestichezza con la lingua e la cultura italiana, ha stretto rapporti all'interno di Trigoria e a capire ciò che gli chiedeva il tecnico Tanrivermis. Contro l'Atalanta si è visto il vero Ricky Solbes e in alcuni momenti della sfida, per la delicatezza con cui trattava il pallone, sembrava di vedere il suo idolo calcistico: Paulo Dybala. Con il Campione del Mondo argentino Solbes ha instaurato un buon feeling (lo testimoniano i vari scatti social dei due) e ieri, per cercare di emularlo nel miglior modo possibile, dopo il gol ha esultato con la tipica esultanza del numero 21. La finale contro il Genoa per Ricky dovrà essere la rampa di lancio in vista della prossima stagione in Primavera: uno scatto generazionale da non poco conto. 

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