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Il centrocampista dell'Hellas Verona è entrato al posto di Barella contro l'Albania nel primo match della Nazionale di Spalletti: i suoi inizi al Tor Sapienza
15 Giugno 2024
Michael Folorunsho durante una sfida da Giovanissimo
Una storia in cui si intreccia un po' di tutto. Speranze ed ambizioni, talento e perseveranza, la consapevolezza di non essere più un ragazzino e che in un modo o nell'altro devi mettere la testa a posto, anche solo per giocare a calcio. E servono le persone giuste se da solo non ce la fai. Serve concentrarsi sul prossimo passo per raggiungere la vetta un centimetro alla volta. Un cammino iniziato dalla periferia della Capitale con le maglia di Tor Sapienza e Savio e che lo ha portato prima a Coverciano e poi in Germania, con l'Azzurro a splendere sulle sue spalle, grandi, caratteristica che gli ha garantito di tener botta durante il viaggio. Lungo: per aspera ad astra. Michael Folorunsho ce l'ha fatta. Abbiamo ricostruito la sua storia ed abbiamo sentito chi l'ha conosciuto da vicino: il mister che l'ha lanciato Daniele Scardini e il suo compagno ed amico alla Lazio Aimone Calì. Lo speciale sarà nell'edizione di lunedì 17 giugno, disponibile anche nella nostra edicola digitale
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