Generazione F: il Frosinone di Stirpe ha trovato il mix giusto per il vivaio

E di queste “piccole” realtà che hanno compreso l’importanza di valorizzare il proprio vivaio ce ne sono sempre di più: paradossalmente, rispetto a club di A o B, lì diventa di vitale importanza tirare fuori dal cilindro il profilo che nessuno si aspetta e magari rivenderlo a cifre importanti. Chi sarà il prossimo? Noi un gettone su Alessio Frati, 2009 del Rimini, nel dubbio lo mettiamo.

Insomma, avere la matematica certezza che il perseverare questa linea possa portare i frutti sperati al Frosinone è difficile da prevedere, i fattori – e i giocatori – sono tanti, com’è anche ostinata la volontà di tutto il club di continuare. Al momento, però, ci sono gli importanti indicatori di passato e presente che, almeno per ora, hanno dato un’idea. Poi, ovviamente, le scommesse vanno vinte, i giocatori sfruttati al meglio in campo o sul mercato e questo non sempre dipende dal presidente o dal direttore sportivo.

Falsini: "In Italia non c'è merito. La Roma non ha creduto in Coletta"

"Io senza panchina? Sbalorditivo. A Roma era semplicemente finito un ciclo, non tecnico ma umano, un po' per tutti, ma soprattutto per un paio di persone dentro Trigoria"