focus

Iannoni come Materazzi, dall'U19 alla Serie A. Ippoliti: "Il suo cammino è un simbolo"

Il classe 2001 del Sassuolo ha segnato il primo gol nel massimo campionato domenica scorsa, il tecnico con cui ha vinto lo Scudetto al TdR del 2019 lo ricorda così

Si contano sulle dita di una mano, forse, i giocatori che dalla Juniores sono arrivati in Serie A. Figurarsi quelli che poi, lì, sono riusciti anche ad affermarsi. Dovremmo scomodare Marco Materazzi dall’Under 19 del Tor di Quinto campione di tutto con l'Inter e del Mondo con la Nazionale, in quella magica notte di luglio 2006. Aveva appena 5 anni, all'epoca, Edoardo Iannoni, che 19 "stagioni" dopo, in un Sassuolo-Udinese delle 12.30 si è tolto la soddisfazione più grande (sin qui): il primo gol nel massimo campionato italiano.

"Qualche giorno fa mi stavo proprio chiedendo come mai non avesse ancora segnato, lui che ha quella stazza così importante, quelle capacità aeree notevoli. E neanche a farlo apposta... Poi vabbe l'azione è stata diversa, ma anche lì ho rivisto tante cose degli anni che furono". La voce rotta dall'emozione, un paio di pause a scandire i tempi, come se stesse rivedendo l'azione in quel momento. Chi? Marco Ippoliti, storico CT della Juniores del Cr Lazio, che Iannoni lo è andato a pescare dall'Under 19 del Savio per portarlo con sè al Torneo delle Regioni di Fiuggi. Era il 2019. Sei anni dopo, però, non siamo qui per celebrare quell'indimenticabile trionfo italiano, piuttosto per parlare di un percorso particolare che diventa simbolo.


Edoardo Iannoni con la coppa dopo lo Scudetto vinto al Torneo delle Regioni 2019 (Foto ©Gazzetta Regionale)

"Difficile partire dalla Juniores e arrivare in Serie A. Un altro dei pochi con questo percorso è stato Marco Materazzi, lo affrontai in un torneo a Grottaferata, poi andò a Trapani se non sbaglio e da lì la storia la conosciamo tutti. Speriamo che Edoardo possa emularlo, forse basterebbe anche la metà (ride, ndr). È sempre stato un ragazzo intelligente, sapeva tenere la posizione, imparava in fretta. Anche a scuola era un fenomeno" continua Marco Ippoliti, che poi apre gli orizzonti sull'importanza della Rappresentativa: "Tanti dicono che non serve a nulla, ma questo è un chiaro esempio di come invece sia importante per mettersi in mostra a livello nazionale. Iannoni giocò quel Torneo delle Regioni a Fiuggi da top player, venne poi chiamato da Giannichedda per la Rappresentativa LND, il resto lo ha fatto Edoardo con le sue immense capacità sotto tutti i punti di vista".

"Se ho dei meriti? - conclude Ippoliti - Così mi provochi... Scherzi a parte, il merito dello staff è stato quello di credere in lui, giocava con la Juniores del Savio, lo portammo come sotto età. Al massimo questo è stato il nostro merito ma mi interessa poco. Godiamoci questo momento particolarmente gioioso per tutto il movimento".

This page might use cookies if your analytics vendor requires them.