Gli Azzurrini soccombono sotto i colpi dell'USA: l'Italia esce (male) dal Mondiale

Tutto sommato l'1-0 è, paradossalmente, anche un buon risultato per la truppa di Nunziata. Per come sono andate le cose nei primi 45' l'USA può addirittura sentirsi nella condizione di recriminare, se non altro per una serie di situazioni che avrebbe potuto condurre a un epilogo ben diverso. La conclusione della meravigliosa manovra statunitense a fine frazione ne è un chiaro ed evidente esempio con Campbell che non riesce a concludere con efficacia da posizione invitante. 

L'Italia non parte neanche male e va subito vicina al gol. Tiro cross di Mosconi dalla destra, traiettoria pericolosissima col pallone che si stampa sul palo. Cama lo raccoglie e serve Iddrissou a centro area, il 2007 interista spara alto disturbato da Norris.

Ancora Italia dagli sviluppi di un angolo, palla fuori e immediata scodellata di Cama, ma il colpo di testa di Corradi non è abbastanza forte per superare Beaudry. Da lì in avanti un totale e inaspettato blackout degli Azzurri. Corradi mura sul talento del Parma Cremaschi, è solo la prima avvisaglia di un leitmotiv di gara che cambia totalmente rispetto al primo quarto d'ora. Angolo di Tsakiris, Idele si perde Cremaschi che svetta, Seghetti respinge in qualche modo ma il pallone torna sui piedi del numero 8 che firma il vantaggio statunitense.

L'Italia perde certezze e non riesce più ad esprimersi. Rischia in un paio di circostanze e a fine primo tempo, come detto, rischia tantissimo con un'uscita clamorosa degli USA degna di una prima costruzione alla Pep Guardiola. Allungo di Campbell che supera ben due volte un impacciato Verde prima di calciare malamente, per fortuna di Nunziata. 

Termina il primo tempo in cui, primo quarto d'ora a parte, l'Italia è riuscita a creare poco e niente. E, aspetto ancor più preoccupante, quel poco di costruito arriva anche da situazioni per così dire casuali e/o confusionarie.