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28 Ottobre 2025
Mauro Bianchessi
Una vita nel calcio. Dal 1989, primo anno come direttore scouting del settore giovanile del Brescia fino ad oggi. Mauro Bianchessi, un artista a tutti gli effetti. Non in campo, ma certamente dietro la scrivania. D'altronde, come anche da lui stesso evidenziato "Essere stato un grande calciatore non vuol dire essere un bravo dirigente" e probabilmente l'ex Lazio e Monza - i club più recenti in cui ha lavorato - è uno degli esempi più importanti in Italia. Dopo la prima esperienza bresciana, quindici lunghi anni a capo dello scouting dell'Atalanta, dal 1991 al 2006, poi la lunga parentesi al Milan, dove Bianchessi compie passi avanti significativi, affermandosi come uno dei migliori esperti in assoluto di settore giovanile. Allora la Lazio e infine il Monza al fianco di Berlusconi e Galliani, prima come direttore del vivaio, poi come ds della prima squadra.
Partiamo dalla sua esperienza più recente, quella al Monza: un bilancio di questa avventura?
"Ho accettato la proposta nel 2023 per due semplici motivi: avevo promesso a Galliani che appena sarei stato libero sarei ritornato a lavorare con lui. Poi il Monza era del presidente Berlusconi, che nel 2006 con Galliani e Braida mi vollero al Milan. Nella vita ritengo importante la riconoscenza. Purtroppo il Presidente ci ha lasciato e i suoi figli hanno venduto la Società molto in fretta, ma rifarei ancora la stessa scelta per rispetto verso di loro"
Come cambia il lavoro tra Responsabile di Settore Giovanile e Direttore Sportivo di prima squadra?
"Il settore giovanile è composto da almeno dieci squadre giovanili ed è un lavoro molto complesso, faticoso, con una gestione che spazia in tante competenze diverse. La direzione di una prima squadra è focalizzata totalmente su essa, in più ci sono ovviamente pressioni altamente superiori. Due mondi diversi ma per forza comunicanti tra loro. Al Monza, nel settore giovanile, in meno di due anni di lavoro abbiamo creato un parco giocatori importante, alcuni già oggi in prima squadra, parliamo di future ed importanti plusvalenze"
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