Leonardo Tatini: "In Portogallo per ripartire dall'infortunio. Paolo Negro? Mi è stato vicino"

Il Latina durante il riconoscimento, Tatini con la fascia da capitano. Foto ©️Marco Ricasoli

Torniamo in Italia, che ricordi hai di Latina?
“Ho solo bei ricordi, ho passato un anno bellissimo dove ho fatto il Capitano della Primavera con mister Spiridigliozzi che è ancora lì. Io ho un grande legame con lui, ci sentiamo tutt’ora e sono felice che stia facendo molto bene. Insieme abbiamo iniziato un po' il ciclo lì, adesso è al suo terzo, e i risultati si stanno vedendo. Per me è un tecnico davvero molto preparato”.

Dà l’idea di essere un allenatore molto attento alla tattica e alla precisione nei movimenti che prepara in allenamento.
“Sì assolutamente, è un maniaco delle cose fatte bene e ora Igor sta raccogliendo tutto quello che ha seminato in questi anni. Siamo arrivati insieme e anche lui si è dovuto ambientare, però eravamo un bel gruppo anche due anni fa… ormai due anni fa, il tempo vola. Non centrammo i play-off per un soffio, ma sta dimostrando che con il lavoro, svolto con serietà giorno per giorno e partita per partita, si raggiungono grandi risultati. Dei miei ex compagni ci sono anche due giocatori, Lo Zito e La Penna. Quindi ha continuato il percorso mantenendo negli anni parte dell'organico. Deve essere una bella situazione poter raggiungere la Primavera 2, sarebbe un grandissimo traguardo per il club e per il mister e glielo auguro con tutto me stesso”.