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Pallacanestro
16 Dicembre 2025
Francesco Sebastiani (Foto©Elis)
L’Elis prosegue nel segno della continuità. La sezione Pallacanestro biancoblù è stata affidata per un altro anno a Francesco Sebastiani: sotto la sua gestione nelle ultime stagioni la società ha visto un aumento di risultati e di iscritti che ha posto una buona base per il futuro. Il progetto è in continua crescita ed il lavoro nel quartiere è ottimo, per una sezione che sta riuscendo a reinventarsi al meglio ogni anno. Il responsabile ha commentato con queste parole la preparazione di questa annata sportiva: "Questo è il mio quarto anno all’Elis, entrai a metà stagione 4 anni e mezzo fa. L’obiettivo era sempre quello di far risalire il basket in una società dove la fetta di torta più grande se la prende il calcio. Quando sono arrivato c’erano due grupponi misti di ragazzi e quasi non c’erano più squadre senior. Abbiamo cercato di lavorare con i bambini, perché ti fanno crescere il settore e ti portano a creare squadre per le categorie più grandi. Per questa stagione dopo tantissimi anni siamo riusciti a formare un gruppo Under 19, oltre a tutte le altre, ovvero Under 17, Under 15, Under 13 e due gruppi di minibasket. Purtroppo, c’è sempre la problematica di dover andare su un campo esterno per giocare le partite di campionato. Nonostante ciò, siamo riusciti ad aumentare i numeri fino a costruire 6 gruppi giovanili con cui partecipiamo a campionati FIP (2008-2009), CSI, UISP e quest’anno anche PGS con i più piccoli. La Divisione Regionale 2, che sarebbe la Prima Squadra, sta totalmente su un altro campo, per permettere loro di allenarsi con i riferimenti giusti. Andando oltre comunque, recentemente ho controllato i dati e negli ultimi tre anni abbiamo triplicato i numeri, un risultato straordinario".
Raccontato di una realtà in crescita, che ha ancora diversi passi importanti da fare, risulta scontato, che la via da intraprendere in questo momento esuli dal risultato sportivo: "Quest’anno abbiamo cambiato allenatore in prima squadra, oltre a diversi giocatori che sono arrivati a rafforzare il gruppo. Quello che ci siamo prefissati di fare è arrivare più avanti possibile e prendere il massimo rispetto al valore che i ragazzi mettono in campo, poi dovremo affrontare sempre le difficoltà che ci creeranno gli avversari ed essere bravi a rispondere nel modo giusto. Inizialmente ci sono stati alcuni problemi, ma ora ci stiamo assestando e, proprio la scorsa settimana, abbiamo battuto la prima in classifica che non aveva ancora perso una partita, quindi stiamo vedendo un buon percorso di crescita. Per quel che riguarda gli altri gruppi senior facciamo un campionato UISP con i più giovani e uno CSI con i più esperti. In generale sono entrambi competitivi fino alle fasi finali e siamo soddisfatti di questo. L’Under 19 è una scommessa, anche perché la facciamo totalmente da sotto età: in una categoria di classe 2007 noi ci presentiamo con un gruppo di soli 2008 per cercare di far fare loro esperienza in vista del prossimo anno. La nostra squadra di punta sarà l’Under 17, che ha già vinto tre partite su quattro ed è di buon livello. Poi gli altri con i ragazzi più piccoli sono gruppi nuovi, quindi cerchiamo di farli crescere sperando poi di portarli avanti nel percorso. Per quanto riguarda gli allenatori è un aspetto molto complicato da affrontare nel basket, perché sono merce rara. Quest’anno abbiamo un capo allenatore che segue dal minibasket all’Under 15 ed un altro che vede le categorie più grandi. Poi ci sono gli assistenti che fanno un lavoro importante e danno una mano".
Sebastiani, poi, si lascia andare ad una speranza per il futuro, che inquadra come un obiettivo da raggiungere per poter fare il salto definitivo, e commenta il legame duraturo che ha creato con la società, fondamentale per dare continuità ad un progetto che sta dando i suoi frutti: "Dovremmo puntare ad avere un campo regolamentare, così che si riesca ad avere dal minibasket alla prima squadra in casa e di conseguenza si creerà un ambiente diverso. Ad oggi, pur volendo far venire i bambini a vedere la partita in Divisione Regionale 2, non si riesce perché dovrebbero spostarsi su un altro quartiere. Dopo tre anni, posso dire di essere molto soddisfatto del cammino che stiamo facendo, anche perché era impensabile ricreare tutto il settore in così poco tempo. Con i responsabili delle altre sezioni parlo spesso, ma alla fine all’Elis ogni sport è un piccolo universo a sé stante, quindi ognuno controlla il proprio mondo. Il mio obiettivo sarebbe quello di creare un vivaio che alla fine ti va a formare la prima squadra, ma c’è sempre l’ostacolo del campo perché Under 19 e Divisione Regionale si allenano in luoghi diversi. Se riuscissimo ad arrivare ad allenarci insieme, il ragazzo delle giovanili, finito il suo allenamento resta anche per la sessione successiva in prima squadra. Alla fine, lo scorso anno siamo riusciti a portare su qualche ragazzo e vorrei farlo anche questa stagione, ma spesso siamo bloccati da questo fattore".
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