Roma, Lazio e quel derby a distanza tra Rossi e Soleri

Quest'estate le offerte non sono mancate eppure Alessandro Rossi ed Edoardo Soleri sono rimasti alla base. Roma e Lazio li hanno eletti a uomini d'esperienza delle rispettive squadre Primavera e i due attaccanti non hanno tardato a ripagare la fiducia. Lo hanno fatto nell'unico modo che conoscono: a suon di gol. Il bomber biancoceleste avrebbe fatto gola a molti, Sassuolo, Carpi, Brescia... La lista degli estimatori era, ed ora ancor di più, decisamente lunga. La Lazio però non ha voluto sentire ragioni, fascia da capitano e promessa di coinvolgimento in Prima squadra: ecco il piano per Alessandro Rossi. La punta arriva così ai blocchi di partenza come l'uomo in più di Bonatti. Le attese non sono disilluse tanto che il bomber si presenta in campionato addirittura con un poker. Quattro gol a cui poi ha fatto eco la rete al Napoli. I numeri sono da capogiro: 5 gol in due partite, poco altro da aggiungere se non che Bonatti dovrà preoccuparsi esclusivamente della fase difensiva visto che là davanti c'è uno che ha iniziato la stagione da extraterrestre. In casa Roma, invece, la copertina non può che spettare ad Edoardo Soleri. Dopo l'esordio in Champions e un'ottima annata in Primavera, questa estate anche per lui sembravano essersi ormai aperte le porte del calcio dei “grandi”. A Trigoria, nonostante il pressing della Spal, hanno però scelto di rimandare la sua partenza a data da destinarsi. Richiesta esplicita di Alberto De Rossi che lo ha voluto come uomo d'esperienza, assieme a Eros De Santis, nella sua nuova Primavera. Il tecnico ci ha visto lungo e così i gol sono cominciati a piovere. Ben quattro in due partite, con la tripletta contro il Cagliari che rappresenta solo l'ultimo exploit di una stagione in cui là davanti, vista la concorrenza di Keba e Tumminello, ci sarà da sgomitare. Il campionato è appena cominciato ma, seppur a distanza, Rossi e Soleri hanno già alzato il sipario su un derby giocato tutto a suon di gol.