l'intervista
Viterbese, senti Boccolini: "Questione di gruppo"
Parola al tecnico della compagine gialloblu che sabato ha sorpreso battendo il Siena capolista
Grazie alla straordinaria prestazione corale di sabato scorso la Viterbese Castrense è riuscita a sbloccare la caselle delle vittorie. Un doppio successo per i giovani gialloblu che, oltre al primo sorriso stagionale, regalano a mister Boccolini lo scalpo di una big della categoria, quel Siena capolista a punteggio pieno. Eppure l'avvio in campionato non aveva messo in luce le qualità dei ragazzi della tuscia, frustrati dalle nove reti subite in quattro gare e un solo punto. Così è emerso il gruppo a dimostrare la coesione e il senso tattico necessari per avere la meglio su un collettivo più quotato e meglio attrezzato. Per approfondire il momento della Viterbese ci siamo lasciati aiutare proprio dalle parole di Alessandro Boccolini.
Durante l'ultima giornata è arrivata la vostra prima vittoria stagionale. Ha prevalso maggiormente la soddisfazione di battere una big o la liberazione dal momento negativo?
“I ragazzi hanno lottato contro il Siena come durante le altre partite e finalmente abbiamo raccolto quello che meritavamo. Sicuramente battere una squadra come il Siena da soddisfazione, soprattutto perché erano imbattuti fino a sabato. Inoltre aumenta la nostra consapevolezza come il morale dell'ambiente, quindi della squadra.”
Come siete riusciti ad imbrigliare l'avversario e cosa ha chiesto ai suoi prima e durante il match?
“Abbiamo giocato molto sulle caratteristiche degli avversari per cercare di esaltare le nostre e questo ci è riuscito bene. I ragazzi si sono impegnati costantemente per tutta la gara. Siamo riusciti ad aggredirli alti e a guadagnare diverse occasioni da rete. Alla fine abbiamo fatto un gol ma potevamo farne molti di più.”
Quali sono gli obiettivi prossimi e a lungo termine della sua Viterbese Castrense?
“Noi abbiamo un progetto che prosegue ormai da tre anni. Siamo riusciti a mantenere il gruppo storico che ci ha portati dal provinciale ai professionisti con la Berretti. Cerchiamo di far crescere i nostri ragazzi gara per gara, provando a lasciare loro il tempo di ambientarsi anche al salto di categoria. Non sappiamo cosa succederà in questa stagione e speriamo di arrivare più in alto possibile senza pressioni, ma sappiamo anche che una volta presa la categoria questo gruppo può davvero dimostrare tutte le sue qualità. Per quanto riguarda il prossimo turno probabilmente avremo una giornata di riposo, visto lo slittamento del match in programma, quindi stiamo lavorando sulla partita contro il Gubbio prevista tra due settimane.”
Quali sono i punti forti e deboli della sua squadra? Dove potete migliorare e cosa dovete mantenere?
“Sembrerà una frase fatta ma il nostro punto di forza è il gruppo, come è stato dimostrato anche sabato in campo. A volte questo diventa anche il nostro punto debole, la nostra croce e delizia, poiché ogni tanto ci capita di non affidarci al compagno e alla squadra, quando invece abbiamo dimostrato che per noi può essere fondamentale. Però penso che dopo sabato i miei giocatori abbiano capito che deve essere questa la nostra prerogativa. Poi parlando in generale si può migliorare su tutto, ma se riusciremo a mettere la squadra davanti al singolo ci toglieremo diverse soddisfazioni durante l'anno.”