amichevole

Roma, tris al Pescara: buoni segnali per De Rossi

Il team giallorosso batte in amichevole i biancazzurri con le reti di Celar, Corlu e Riccardi. Molte prestazioni da sottolineare: Besuijen reattivo, Semeraro come un veterano, bene anche Cargnelutti

ROMA - PESCARA 3-1
ROMA
Romagnoli (21'pt Greco), Kastrati (1'st Bouah), Semeraro, Ciofi (28'st Trasciani) , Cargnelutti (35'st Diallo Ba), Marcucci (28'st Sdaigui), Meadows (1'st Riccardi), Valeau (1'st Masangu), Celar, Corlu (37'st Cappa), Besuijen (28'st Petrungaro) PANCHINA De Angelis ALLENATORE De Rossi
PESCARA Fargione, Gifford (1'st Ferrini), Elizalde, Minelli, Delli Carri, Camilleri, Morselli, Pierpaoli (40'pt Marcelli), Mancini (1'st Borrelli), Kosic (1'st Pavone), Palladini PANCHINA Cozzella, Ferrini, Marafini, Martella, Marcelli, Camplone, Borrelli, Pavone, Zambacorta ALLENATORE Epifani
MARCATORI Celar rig. 10'st (R), Corlu 17'st (R) , Borrelli rig. 31'st (P), Riccardi 43'st (R)
NOTE Angoli 3-0

Continuano i test per Alberto De Rossi in vista dell'inizio del campionato previsto per il 9 settembre. Al Tre Fontane arrivano i pari età del Pescara e il tecnico giallorosso prova qualche volto nuovo, soprattutto in attacco. Il tridente è inedito con Corlu ('97 e che difficilmente lo rivedremo da queste parti) a destra, il centravanti Zan Celar ('98 e crack del mercato giovanile capitolino) al centro e il 2001 Besuijen a sinistra, uno dei più attesi. E' proprio il giovane olandese uno dei più attivi in avvio di gara: emblematico il gran tiro a giro da fuori al 2' che per poco non toglie le ragnatele dall'incrocio più lontano. L'attaccante sloveno ci mette invece un po' ad ingranare, facendosi notare però in maniera più che positiva nella ripresa. A centrocampo, ecco le vecchie conoscenze: Marcucci, capitano e solito metronomo, tiene in mano le chiavi della squadra in maniera ineccepibile dettando i tempi dal 1' al 90'. Accanto a lui la corsa di Valeau e Meadows, con il primo più in palla del secondo tempo. Note liete in difesa dove De Rossi ritrova un Cargnelutti più maturo dopo l'esperienza a Torino: piede delicato, testa alta e petto in fuori per un centrale di sicura affidabilità in vista della stagione che verrà. Accanto a lui un Ciofi protagonista di uno svarione in apertura, ma anche di qualche intervento in anticipo (soprattutto nel secondo tempo) da applausi. Ai lati da sottolineare la prestazione di Semeraro: un 2001 che si è preso la fascia sinistra con personalità ed esperienza. Un atteggiamento che sembra aver già convinto De Rossi e che ha permesso al terzino con tutta probabilità di stravolgere le gerarchie facendosi preferire al romeno Trusescu. A destra il grande enigma della Roma, ruolo in cui la Primavera è più povera: il tecnico la soluzione sembra averla definitivamente trovata in Lirim Kastrati, centrale di ruolo, ma che anche contro il Pescara è riuscito a non sfigurare con il numero 2 sulle spalle, mettendo in mostra un piede molto più delicato rispetto al passato.

Per la cronaca, nel primo tempo, a parte qualche lampo iniziale, le emozioni latitano ed è nella ripresa che la Roma fa sua la gara: Celar si sveglia, si gudagna un rigore al 10' e lo realizza. Al 17' c'è gloria anche per Corlu (che si è acceso solo a tratti). Tanti i cambi apportati da De Rossi nella seconda frazione: in mezzo al campo ci sono Sdaigui e Riccardi. Il "Principino" è una presenza costante lì sulla trequarti e nel finale riesce anche a firmare il 3-1 facendosi trovare al centro dell'area di rigore dopo una grande azione personale di Celar. Nel mezzo il rigore della bandiera del Pescara, tanti altri cambi e tante prove: spazio anche per l'ex capitano dell'Under 17 Trasciani e per il belga Masangu che nonostante il gran fisico sembra aver giocato con il freno a mano tirato nel ruolo di mezz'ala, dimostrando comunque margini di miglioramento. Poco tempo per farsi notare anche per Petrungaro, largo a sinistra nel tridente e non al centro dell'area di rigore come nell'ultima parte della scorsa stagione. 

La giovanissima, e a tratti sperimentale, Roma di Alberto De Rossi continua a lavorare e a piccoli passi si avvicina al fischio d'inizio della stagione raccogliendo, giorno dopo giorno, nonostante qualche scetticisimo, sempre qualche certezza in più.

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