focus

Roma, De Rossi sorride: i tre baby hanno convinto

Bouah, Riccardi e Semeraro, durante il precampionato, hanno fornito buone indicazioni al tecnico che è pronto a confermarli in Primavera

In casa Roma, la Primavera scalda i motori e prepara l'esordio in campionato con un occhio già alla Youth League. Alberto De Rossi non perde tempo, studia uomini e alternative per un avvio di stagione che sembra destinato a riservare più di qualche sorpresa. Una delle novità più interessanti potrebbe riguardare i classe 2001. Oltre alla novità Besuijen, acquistato per far parte della Primavera, anche l'altro terzetto di baby sembra destinato a restare agli ordini dell'allenatore di Ostia. Partiamo con Bouah, giocatore nato esterno alto e abbassato con il passare del tempo a terzino destro. Durante il precampionato, quando chiamato in causa, non ha deluso, anzi. Al momento in quel ruolo c'è Kastrati, di professione centrale, che resta in vantaggio anche se l'impressione che Bouah le sue chances le avrà. Restando in difesa, ma cambiando versante, passiamo a Semeraro. Il mancino è reduce da campionati di altissimo profilo e anche quest'anno sembra essere partito alla grande. Personalità, affondi e un piede educato con il romeno Trusescu che, tutto d'un tratto, non sembra poi così avanti nelle gerarchie. De Rossi lo ha osservato con attenzione e pare aver gradito, raccogliendo questo regalo arrivato dagli Allievi e trasformandolo in quello che a sorpresa potrebbe essere a tutti gli effetti l'erede di Luca Pellegrini. A chiudere poi il cerchio degli enfant terrible non poteva che essere Riccardi. Abituato già dallo scorso anno a giocare sotto età (così come Bouah e in qualche occasione Semeraro) il “Piccolo Principe” di Trigoria non sembra aver accusato il salto in Primavera. Gol, tanti palloni toccati e l'intraprendenza di chi vuole bruciare le tappe e ha tutte le qualità per farlo. In fondo non è un caso se proprio lui sia stato l'unico 2001 a calcare il prato dell'Olimpico nell'amichevole con la Chapecoense. Là in mezzo la concorrenza non manca ma, e la traversa scheggiata contro i brasiliani è lì a dimostrarlo, a Riccardi non sembrano tremare le gambe, anzi...

This page might use cookies if your analytics vendor requires them.