youth league
La Roma si sveglia troppo tardi: gioia Chelsea al Tre Fontane
I giallorossi di Alberto De Rossi non ripetono l'impresa di Londra: Sterling e Taylor-Crossdale decisivi per i blues. Celar non basta, ma il ko dell'Atletico Madrid addolcisce la sconfitta
PRIMAVERA - YOUTH LEAGUE
ROMA – CHELSEA 1-2
ROMA Romagnoli 6; Bouah 5.5, Ciavattini 6, Cargnelutti 5.5, Semeraro 5.5 (43’st Barbarossa sv); Riccardi 6, Marcucci 7, Valeau 6; Cappa 5.5 (39’st Petrungaro sv), Celar 6, Besuijen 5 (21’st Masangu 6.5) PANCHINA Greco, Kastrati, Trusescu, Sdaigui ALLENATORE De Rossi
CHELSEA Cumming 6; James 6, Ampadu 6.5, Chalobah 7; Sterling 7.5, Maddox 6, McEachran 6 (19’st Gilmour 6), Grant 6.5; St. Clair 6.5, Taylor-Crossdale 7.5 (41’st Brown sv), Hudson-Odoi 6.5 (24’st McCormick 6) PANCHINA Bulka, DaSilva, Famillo-Castillo, Colley ALLENATORE Edwards
MARCATORI Sterling 15’pt (C), Taylor-Crossdale 20’pt (C), Celar 34’st (R)
ARBITRO Jovanovic (Serbia) 6 ASSISTENTI Stojkovic e Mihajlovic (Serbia)
NOTE Ammonti Bouah, Grant, McEachran, Ciavattini Angoli 4-7 Rec. 4’st
Dopo la debacle con l’Atalanta, la Roma perde ancora, stavolta però con onore contro un Chelsea che oggi si è dimostrato più forte e capace di riscattarsi dopo la sconfitta in casa con i giallorossi. Primo tempo dominato dai blues, i padroni di casa si rendono invece protagonisti di una buona ripresa, ma si svegliano tardi con il gol realizzato da Celar.
Una sconfitta addolcita però dalla sorprendente sconfitta dell’Atletico Madrid in casa contro il Qarabag.
Nei primi minuti si capisce immediatamente che i fantasmi di venerdì scorso sono già lontani. I blues provano a mettere pressione sfruttando senza esiti un paio di corner, ma i giallorossi quando ripartono riescono a pungere e al 15’ vanno vicini al vantaggio: cross di Valeau dalla sinistra e intervento di prima in spaccata di Riccardi che termina alto di poco. Il dio del calcio però si conferma nemico della Roma in questo periodo e sulla risposta londinese, il Chelsea passa in vantaggio: batti e ribatti in area sugli sviluppi di un calcio d’angolo e semplice tocco sotto porta di Sterling che fa 1-0. La Roma risponde rigettandosi in avanti, forse un po’ troppo, perché dopo cinque minuti gli inglesi gelano ancora il Tre Fontane: lancio lungo per Taylor-Crossdale, Ciavattini non riesce a fermarlo, l’attaccante scappa via con estrema semplicità. La facilità di corsa, la somiglianza, il numero della maglia: ironia della sorte, sembra di rivedere la fotocopia dell’atalantino Barrow. Il centravanti, come quello nerazzurro, non sbaglia davanti a Romagnoli ed il raddoppio è un gioco da ragazzi. Al 35’ la Roma prova a risvegliarsi dallo shock e lo fa ancora con Riccardi che però è nuovamente sfortunato: girata improvvisa dal limite col mancino e palla fuori di un niente. Nella ripresa la Roma riparte bene e dopo due minuti è Chalobah a levare di testa a Cappa, con una prodezza, il pallone della rete giallorossa. L’attaccante capitolino ci riprova 120 secondi dopo, ma il suo destro da buona posizione finisce sull’esterno della rete. Il predominio fisico e anche tecnico del Chelsea però è difficile da arginare e al 10’ i blues sfiorano il tris con la botta tremenda di St. Clair, che piega in due la traversa. La Roma reagisce ancora però e lo fa con Marcucci, migliore in campo tra i giallorossi: bell’esterno al volo da fuori e palla deviata che sfiora di un nulla la traversa. Da qui la Roma riesce a prendere in mano la partita, ma il Chelsea si difende bene e va vicino al tris in contropiede con Sterling che però si arrende ad un grande Romagnoli. La lupa ferite reagisce finalmente e concretamente al 34': Masangu guadagna un pallone a centrocampo, arriva al vertice e mette dentro per Celar, che gira di sinistro con estrema precisione. Nei minuti finali la Roma si getta in avanti (dentro anche Petrungaro e Barbarossa), ma il fortino londinese regge bene e il Chelsea può esultare.